Maurìzio principe elettore di Sassonia

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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore Giovanni Federico, protestante. Abbracciata la confessione luterana nel 1539, ma sostanzialmente indifferente, sposò nel 1541 Agnese, figlia del langravio Filippo d'Assia, e succedette nello stesso anno al padre. Ben presto M. abbandonò la causa protestante rifiutando la sua adesione alla lega di Smalcalda, e alleandosi militarmente con l'Impero con il trattato segreto di Ratisbona (1546). In compenso ottenne, dopo la vittoria di Mühlberg del 1547, i possedimenti della linea ernestina e la dignità di principe elettore di Sassonia, di cui veniva privato il cugino Giovanni Federico (1548). Ma allorché l'imperatore Carlo V volle sfruttare la vittoria imponendo a tutti i principi tedeschi la propria autorità assoluta, M. rifiutò l'interim di Augusta e gli si ribellò contro, anche perché contrariato dall'imprigionamento, da parte dello stesso Carlo V, del suocero Filippo d'Assia. Alleatosi con la Francia (trattato di Friedwalde, 1551), si mise a capo di una rivolta di principi: vittorioso nel Tirolo, costrinse l'imperatore alla fuga da Innsbruck verso Villach e il figlio Ferdinando a liberare il langravio e a concedere libertà di culto ai principi luterani dell'Impero (trattato di Passavia, agosto 1552). Carlo V riusciva però a opporgli, subito dopo, il potente margravio Alberto di Brandeburgo. Contro di questo, allora, stretta alleanza con i vescovi della Franconia, M. mosse con un esercito attaccando battaglia, il 9 luglio 1553, a Sievershausen: lo scontro ebbe esito favorevole per M., che però fu gravemente ferito e morì due giorni dopo.

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