BORGORELLI, Matteo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 12 (1971)

BORGORELLI, Matteo

Jarmila Krcálová

Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, nella Boemia settentrionale, e a Brandýs sull'Elba, non lontano da Praga, dove si stabilì definitivamente nel 1547, allorché entrò al servizio del re. Divenne successivamente proprietario di tre case e due fattorie (il suo patrimonio era esonerato dalle tasse) e uno dei più ricchi abitanti della città; dal 1559 percepì una provvigione settimanale dalla Camera reale. Dal primo matrimonio ebbe una figlia, Anna. In seconde nozze sposò Margherita da Loch. In un documento del 1547 sulla costruzione del castello di Brandýs viene menzionato un fratello del B., di cui purtroppo non viene indicato il nome. Morì a Brandis nell'aprile 1572.

Alcune opere del B. sono documentate: la prima è la chiesa dei fratelli boemi (Unitas Fratrum) - di cui era membro pure il proprietario delle terre, Ernesto da Krajk - a Brandýs; sulla volta si legge l'iscrizione "Anno Domini 1541hoc opus inceptum est mense Maiio per Magistrum Mathes Italum ex Meylan servitore generosi D. Domini Arnestie Krayk et in recentiori Boleslavio exactulve est anno 1542 mense iunio". Al B. si deve probabilmente anche la grande chiesa dei fratelli boemi (1544-1554)e la ricostruzione del castello a Mladá Boleslav. Dal 1540circa egli fu occupato ad allargare e ricostruire il castello gotico di Brandýs sull'Elba, trasformandolo in un castello rinascimentale a quattro ali, dapprima per incarico di Ernesto da Krajk e in seguito, negli anni 1547-1552 e 1563-1572, per conto di Ferdinando I e Massimiliano II.

È probabile che verso il 1550 il B. lavorasse ancora a Mladá Boleslav, dove sembra avere progettato il municipio (1554-1559), la chiesetta di S. Gallo, con la tomba della famiglia dei Krajk, e la torre del serbatoio dell'acqua. Negli anni 1557 e 1567-1570eseguì lavori di ricostruzione nella casa del guardaboschi reale a Hlavenec presso Brandýs. Fra il 1562 e il 1566, per incarico del re, trasformò in castello rinascimentale a quattro corpi la fortezza di Přerov sull'Elba (se ne conservano solo alcune parti); negli anni 1568-1572costruì sotto il castello di Brandýs un ponte di pietra sull'Elba, e probabilmente anche la piccola cappella vicina al ponte, parzialmente conservata. Sulla piazza principale di Brandýs fece per sé una casa con loggiato.

Benché abbia costruito anche parecchi edifici profani, l'importanza del B. nell'ambito dell'architettura ceca del Rinascimento è dovuta specialmente ai suoi edifici religiosi, e in particolare ai due più monumentali fra essi, cioè le chiese dei fratelli boemi a Branos sull'Elba e a Mladá Boleslav (a tre navate con un'abside; quella di Mladá Boleslav ha pure delle tribune) che sono le prime chiese rinascimentali in tutta l'Europa centrale.

Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Praga, Copialettere, nn. 37, 46, 53, 61, 63, 70, 78, 84; Ibid., SM (vecchia catalogazione) A 45/1/1; B 94/4, 16, 41, 67, 78; Ibid., Boehmische Herrschaftsacten B IX/1; B XVIII/1; Archivio del Castello di Praga, B V/b, B V/e, D K I/104, II/227 s., III/328, 427, 435; K. Koepl, Urkunden, Acten, Regesten und Inventäre aus dem k.k. Statthalterei-Archiv in Prag, in Jahrbuch der kunsthistorischenSammlungen des allerhöchsten Kaiserhauses..., X (1889) p. XVII n. 6105; XII (1891), p. XX n. 8020; J. V. Prášek, Okres Brandejský nadLabem (Il distretto di Brandýs sull'Elba), Praha 1875, passim;A. Podlaha-E. Šittler, Okres Karlín, Soupis památek... v Čechách (Distretto di Karlin, Inventario dei monumenti... in Boemia), XV, Praha 1901, p. 126; J. V. Prášek, Zámek Brandeisnad Labem, oblíbené sídló Rudolfo II (Ilcastello di Brandýs sull'Elba, residenza preferita di Rodolfo II), in Časopis Českého Musea, LXXX (1906), pp. 238 s.; Id., Brandejs nad Labem, město, panství i okres (Brandýs sull'Elba, la città, la tenuta ed il distretto), I-III, Praha 1908-1913, passim;Z.Winter, Řemeslnictvo a živnosti XVI.věku v Čechách (L'artigianato ed i mestieri del Cinquecento in Boemia), Praha 1909, pp. 100-102; J. V. Prášek, Brandeis an der Elbe, I, Prag 1915, passim;A. Sedláček, Hrady, zámky atvrze království Českého (Castelli, manieri e fortezze del regno di Boemia), XV, Praha 1927, p. 156; O. Freiková, Palladianismus v české renesanci (Il palladianesimo nel Rinascimento ceco), Praha 1941, p. 84; P. Toman, Nový slovníkčeskosióvenských výtvarnýkh umělců(Nuovodizionario degli artisti cecoslovacchi), Praha 1947, p. 80; J. Krčálová, M. B. a jeho stavební innostv Čechách (M. B. e la sua attività edilizia in Boemia), tesi di laurea presso l'università Carlo IV a Praga, ms., 1952; Id., Bratrský sbor v MladéBoleslavi (La chiesa dei fratelli boemi a Mladá Boleslav), in Křesťanská revue, XIX (1952), pp. 211-216; Id., Zámek v Branýse nad Labem (Il castello di Brandýs sullElba)., in Uměni, II (1954), pp. 136-152; Id., Kostelní stavby Mattea Borgorelliho (Le chiese costruite da M. B.) ibid., III (1955), pp. 139-152; E. Šamánková, Architekturačeské renesance (L'architettura del Rinascimento ceco), Praha 1961, p. 38; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 362; Encicl. Ital., VII, p. 487.

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