Brando, Marlon

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Attore cinematografico (Omaha, Nebraska, 1924 - Los Angeles 2004). Proveniente dalle scene di Broadway (dove esordì nel 1944), si rivelò nel cinema con The men (1950), imponendosi in seguito con interessanti interpretazioni, in cui seppe progressivamente dar vita, con notevole realismo, a un modello spregiudicato e violento, ma nel contempo capace di una riflessione interiore: A streetcar named Desire, 1951; Viva Zapata!, 1952; Julius Caesar, 1953; The wilde one, 1953; On the waterfront, 1954, per il quale ottenne l'Oscar; The teahouse of the August moon, 1956; Sayonara, 1957; The young lions, 1958; The fugitive kind (Pelle di serpente), 1960; Mutiny on the Bounty, 1962. Più complesse le sue interpretazioni nei film degli anni Sessanta e Settanta: The chase, 1966; Reflections in a golden eye, 1967; A countess from Hong Kong, 1967, di Ch. Chaplin; Queimada, 1969, di G. Pontecorvo; The Godfather (Il Padrino), 1972, di F. F. Coppola, in cui la straordinaria interpretazione di Don Vito Corleone gli è valsa il secondo Oscar; Ultimo tango a Parigi, 1972, di B. Bertolucci; The missouri breaks, 1976; Apocalypse now, 1979. Tra i suoi film più recenti: A dry white season (1989), The freshman (1990), Don Juan DeMarco (1995), The brave (1997) e The Score (2001). Si è anche cimentato nella regia con One-eyed Jacks (I due volti della vendetta, 1961).

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