Vinciguèrra, Mario

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Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò parecchi anni di carcere. Dopo la Liberazione fu redattore capo del settimanale La nuova Europa e collaboratore di numerosi giornali e periodici; commissario (1944), presidente (1946-69), poi presidente onorario della Società italiana autori ed editori. Pubblicò varî volumi di cultura e di politica: Il fascismo visto da un solitario (1923; ed. ampliata con saggi posteriori, 1963); Un quarto di secolo (1925); Il preraffaellismo inglese (1925); Romantici e decadenti inglesi (1926); Romanticismo (1931; nuova ed. 1954); I partiti italiani dal 1948 al 1955 (1955); Destino dell'Occidente (1960); I partiti italiani: dallo statuto albertino alla partitocrazia (1968).

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