Monti, Mario

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Monti, Mario

Giulia Nunziante

Economista, nato a Varese il 19 marzo 1943. Dopo aver conseguito la laurea in economia presso l'Università Bocconi di Milano (1965), ha proseguito gli studi presso la Yale University. Dal 1979 professore di economia politica alla Bocconi, di cui ha ricoperto anche le cariche di rettore (dal 1989 al 1994) e di presidente (dal 1994). Esperto dei sistemi di credito e finanziari, M. ha svolto importanti incarichi in commissioni nazionali e internazionali. È stato inoltre presidente della Commissione Monti sul sistema bancario, che nel 1982 ha formulato le linee di riforma del sistema creditizio e finanziario italiano, e ha ricoperto numerose cariche in organi di gestione di aziende private: tra l'altro, è stato membro del Consiglio di amministrazione di FIAT, Assicurazioni Generali, Banca commerciale italiana (di cui è stato vice presidente dal 1988 al 1990). Dal 1994 è membro della Commissione dell'Unione Europea, in particolare come commissario europeo per il mercato interno, i servizi finanziari, l'integrazione dei mercati finanziari e i sistemi fiscali dal 1995 al 1999, e come commissario europeo per la concorrenza dal 1999. Presidente (1982-85) della Société universitaire européenne de recherches financières, dal 1989 è socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei e dal 1996 al 1998 è stato membro del Consiglio scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. È inoltre editorialista del Corriere della sera.

M. ha svolto un ruolo determinante nelle scelte di politica economica e finanziaria italiana: nel superamento del protezionismo finanziario e valutario, nella revisione della scala mobile, nella definizione dei poteri delle autorità monetarie. Europeista convinto, con la nomina all'esecutivo europeo di Bruxelles M. ha tradotto le sue convinzioni in un attivo contributo alla realizzazione del mercato unico, sostenendo fin dalla sua nomina la necessità di realizzare un mercato libero da qualsiasi barriera interna (anche di carattere fiscale), fondato sulla liberalizzazione dei movimenti di capitale e sull'adozione di una moneta unica. Egli ritiene che numerosi sono i vantaggi derivanti al nostro paese dall'adesione all'euro, in quanto l'integrazione europea rappresenta un sostegno alle politiche di risanamento della finanza pubblica italiana.

Tra le numerose pubblicazioni di M. su temi di politica finanziaria ed economica si ricordano: A theoretical model of bank behaviour and its implications for monetary policy (1971); The new inflation and monetary policy (1976); Bank lending to the public sector: determinants, implications and outlook (1980); Il sistema creditizio e finanziario italiano (1982); Report on the Italian credit and financial system (1983); Indexation of government bonds and its alternatives (1986); Reducing unemployment in Europe: the role of capital formation (1986); Titoli a tasso variabile e 'liquidità': problemi di analisi e di politica finanziaria (1986); Integrazione monetaria in Europa (1988); Autonomia della banca centrale, inflazione, disavanzo pubblico: considerazioni tecniche e il caso italiano (1991); Il governo dell'economia e della moneta: contributi per un'Italia europea (1992); Intervista sull'Europa (a cura di F. Rampini, 1998).

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