Bava, Mario

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Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore, tecnico degli effetti speciali italiano (Sanremo 1914 - Roma 1980). Si è avvicinato al cinema come direttore della fotografia alla fine degli anni Trenta. Nel 1960 ha esordito dietro la macchina da presa con La maschera del demonio (ispirato al racconto Il Vij di Gogol´), uno dei maggiori horror italiani e modello di riferimento per molti registi (tra cui D. Argento). L'attrazione morbosa del Male e un erotismo pulsante e mai dichiarato sono fra gli aspetti ricorrenti nel cinema di Bava. Questi ha confermato le sue doti in altri horror (La frusta e il corpo, 1963; I tre volti della paura, 1963; Sei donne per l'assassino, 1964; Operazione paura, 1966; Gli orrori del castello di Norimberga, 1972; La casa dell'esorcismo, 1975), spaziando anche tra diversi generi, da quello mitologico (Gli invasori, 1961), al giallo (La ragazza che sapeva troppo, 1962), al fantastico (Terrore nello spazio, 1965), al western (Roy Colt &Winchester Jack, 1970). In Italia è stato riscoperto dopo molti anni, mentre in Francia (sin dall'apparizione de La maschera del demonio) è subito diventato autore di culto per autorevoli riviste specializzate come i Cahiers du cinéma e Positif.

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