MARIA CRISTINA di Borbone, regina e reggente di Spagna

Enciclopedia Italiana (1934)

MARIA CRISTINA di Borbone, regina e reggente di Spagna

Nino Cortese

Nacque a Napoli il 27 aprile 1806 da Francesco duca di Calabria, il futuro Francesco I re delle Due Sicilie, e da Maria Isabella di Spagna. Cominciò ad aver parte nella vita politica europea allorché il 21 dicembre 1829 sposò Ferdinando VII re di Spagna, restato vedovo di Maria Amalia di Sassonia. E fu vita avventurosa per le lotte scoppiate nel paese intorno alla culla di sua figlia Isabella, che, in assenza di maschi, fu destinata a succedere al padre sotto la reggenza della madre. Si tratta della cosiddetta "guerra dei sette anni", tra i sostenitori della piccola principessa e coloro che difendevano i diritti di don Carlos (v. spagna: Storia), guerra che ebbe ripercussioni in Europa e parve anche lotta di principî avendo la reggente concesso al paese un governo costituzionale. Ma in realtà il suo liberalismo era soltanto apparente, nutrendo nel suo animo vive simpatie per l'assolutismo. Sicché quando la convenzione di Vergara chiuse il conflitto con la vittoria d'Isabella e la regina reggente si alienò le ultime simpatie dei sudditi per il suo matrimonio morganatico con Agostino Fernando Muñoz, ufficiale delle guardie del corpo, dopo il pronunciamento militare diretto dal gen. B. Espartero del 4 settembre 1840 fu costretta ad esulare. Fu a Roma, a Napoli e finalmente a Parigi, donde diresse più tentativi per ristabilire il proprio potere in Spagna; ma poté ritornarvi soltanto quando Isabella II fu proclamata maggiorenne. Allora M. C. rese pubblico il suo matrimonio e riprese gran parte della sua antica potenza, parteggiando per l'abolizione della costituzione; nella questione dei matrimonî della regina e di sua sorella sostenne l'unione d'Isabella con il cugino Francesco d'Assisi e di Luisa Fernanda con il duca di Montpensier. Ma se queste unioni furono concluse, la regina madre non ebbe uguale fortuna in politica interna: e la rivoluzione del luglio 1854 la costrinse a fuggire in Portogallo e poi in Francia, mentre la sua dimora era saccheggiata e si ordinava il sequestro dei suoi beni. Questi le vennero restituiti nel 1856; e in seguito poté più volte ritornare presso la figlia: tuttavia, non intervenne più negli affari politici. Dal Muñoz, fatto duca di Riansares e grande di Spagna, ebbe tre figli. M. C. morì in Francia il 23 agosto 1878.

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