MAGNUS Eriksson, detto Smek, re di Svezia e Norvegia

Enciclopedia Italiana (1934)

MAGNUS Eriksson, detto Smek, re di Svezia e Norvegia

Sture Bolin

Nato nel 1316, dal duca Enrico e dalla principessa norvegese Ingeborg, a soli tre anni fu eletto re di Svezia dopo la deposizione di suo zio e dopo la morte di suo nonno, re ereditario di Norvegia. Durante la sua minore età, governò in Svezia il Riksråd svedese, in Norvegia quello norvegese, mentre sua madre, che si era sposata con un cavaliere danese, il duca Canuto Porse di Halland, seguiva una propria politica. Nel 1332 M. prese nelle sue mani il governo ed ebbe subito un gran successo, avendo potuto nello stesso anno acquistare i territorî danesi a oriente dell'Øre Sund - soprattutto la provincia di Scania - da Giovanni di Holstein, al quale era stato in antecedenza dato in pegno questo territorio. Da allora egli si intitolò re di Svezia, di Norvegia e di Scania. Questo suo possesso gli fu assicurato nel 1343, quando gli fu formalmente ceduto da Valdemaro, nuovo re di Danimarca. Anche in Finlandia e in Estonia M. svolse una politica estera attiva; mentre nella storia interna svedese il suo regno segnava l'inizio d'una nuova epoca, per essere state sostituite le leggi provinciali precedenti da un codice di stato.

Dal 1350 la fortuna di M. cominciò a declinare. Già nel 1343 egli, guidato da considerazioni dinastiche, aveva preparato lo scioglimento dell'unione fra la Svezia e la Norvegia, quando il suo primogenito Enrico fu eletto re di Svezia e il cadetto Haakon re di Norvegia. Nel 1355 Haakon iniziò il suo governo in Norvegia; ma in Svezia si ebbe una rivolta dei nobili, a capo della quale si era messo lo stesso figlio di M., Enrico. M. fu costretto a dividere il regno con lui; e sebbene Enrico morisse nel 1359, la cattiva fortuna di M. continuò. Nel 1360 il re di Danimarca Valdemaro gli ritolse nel 1361 anche il Gotland. Il figlio di M., Haakon, si unì a una nuova ribellione in Svezia e fu proclamato correggente. Tuttavia padre e figlio si riconciliarono e cercarono aiuto in Danimarca; allora il partito aristocratico elesse re nel 1363 il nipote di di M. Alberto di Meclemburgo. Questi conquistò tutta la Svezia. Nella guerra con Alberto M. fu fatto prigioniero nel 1363. Messo in libertà solo nel 1371, visse poi in Norvegia e perì in naufragio.

È molto difficile pronunciare un giudizio sulla personalità di M. Egli sembra essere stato un regnante tutt'altro che insignificante; ma le notizie che si hanno su lui e sui suoi tempi sono di fonte aristocratica e pertanto impregnate di un odio sfrenato.

Bibl.: G. Carlsson, Den svensk-norska unionen under M.E., in Kungl. humanistiska vetenskapssamfundets årsberättelse, 1927-1928; S. Kraft, En pamflett mot M.E. i dess idepolitiska och litterära miljö, in Historisk Tidskrift, 1923; J. Anderson, Källstudier till Sveriges historia 1230-1436, Lund 1928.