MAGIONE

Enciclopedia Italiana (1934)

MAGIONE (A. T., 24-25-26)

Laura MANNONI BIASOTTI
Giovanni Battista PICOTTI

Piccola città della provincia di Perugia con 2359 ab., sullo sprone di una collina a 299 m. s. m., presso la riva orientale del lago Trasimeno, prende il nome dal castello dei Cavalieri di Malta, la Magione (su pianta quadrata, con torri angolari), che si eleva nelle immediate vicinanze del paese. Il comune su una superficie di 99,41 kmq. contava, nel 1931, 9994 ab. (1921: 9469) in gran parte dediti all'agricoltura.

Congiura della Magione. - Alla Magione, possesso del card. Giambattista Orsini, si raccolsero, agli ultimi di settembre del 1502, condottieri e nemici di Cesare Borgia, ugualmente paurosi di lui. Degli Orsini v'erano il cardinale, Paolo, Franciotto, il duca di Gravina; e poi Gentile e Giampaolo Baglioni, Vitellozzo Vitelli, Ermete Bentivoglio per il padre Giovanni, Antonio da Venafro per Pandolfo Petrucci di Siena; aderì Oliverotto da Fermo. I convenuti conchiusero una lega offensiva e difensiva contro il duca: il Bentivoglio avrebbe assalito Imola, gli altri Urbino e Pesaro. Ma i Veneziani e i Fiorentini non diedero gli aiuti richiesti; Cesare aveva l'appoggio della Francia; i collegati stessi trattavano separatamente con lui. Sebbene gli Orsini battessero le milizie ducali a Fossombrone ed entrassero in Urbino (15 ottobre) e Oliverotto aiutasse il Varano a riacquistare Camerino, fu conchiuso a Imola un accordo con Cesare (29 ottobre); e tuttavia, né questi intendeva mantenere i patti, né i congiurati cessavano dall'offenderlo. L'accordo parve fermo alla fine di novembre: il duca di Urbino abbandonava nuovamente lo stato; Vitellozzo, Oliverotto, Paolo e il duca Orsini entravano in Senigallia in nome del Borgia (28 dicembre). Ma Cesare con "bellissimo inganno" imprigionava in Senigallia i quattro condottieri (31 dicembre), e mandava a morte la notte stessa Vitellozzo e Oliverotto, pochi giorni appresso gli altri due, mentre il cardinale moriva, o era ucciso, in Castel S. Angelo.

Bibl.: v. borgia, cesare.