Luoghi santi L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
Sono considerati L. dei cristiani quelle località della
La questione dei L. cristiani, ossia della loro tutela, amministrazione e custodia, se idealmente può riportarsi al Concilio di Clermont-Ferrand del 1095, storicamente e giuridicamente risale alla fine delle crociate, quando la cristianità europea, abbandonato ogni tentativo di riconquista della
Nell’Antico Testamento viene attribuita santità a diversi spazi, in rapporto a una speciale presenza o predilezione divina. La tradizione rabbinica riprese questi concetti formulando (Mishnà Kelìm 1,5-8) una classificazione di 10 livelli di santità spaziale, il primo dei quali era la terra d’Israele e il più alto il Sancta Sanctorum del Tempio di Gerusalemme. Anche dopo la distruzione del Tempio (nel 70 d.C.) questa classificazione conservò la sua validità; per cui il ‘muro del pianto’ o ‘muro occidentale’, unico residuo murario del complesso del Tempio, è per l’ebraismo il luogo più sacro accessibile, mentre la spianata superiore del colle del Tempio (dove ora sorgono la moschea di al-Aqsa e la Cupola della Roccia) è considerata di santità ancora più elevata, tale da non consentire neppure l’accesso, in quanto si è in stato di impurità rituale. Tradizioni ebraiche più tarde hanno attribuito valore di città santa, oltre che a Gerusalemme, alle città di
I principali L. nell'Islam sunnita sono le città di Mecca e Medina, in arabo al-Ḥaramayn "I due luoghi santi". Mecca è la più importante città santa, luogo di nascita di Maometto, sede del santuario della Ka‛ba e meta di pellegrinaggio. Medina, dove nel 622 si stabilì
Per l’Islam sciita, i principali L., anch’essi mete di pellegrinaggio, sono rappresentati dalle città in cui si trovano le tombe degli imām. Tra le principali an-Najaf, dove è sepolto il 4° califfo e 1° imām, ‛Alī;