VELLA, Luigi

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 98 (2020)

VELLA, Luigi

Stefano Arieti

Nacque il 22 settembre 1825 (nel 1822 in Poli, 1960) a Pianceretto (frazione del Comune di Cerrina Monferrato, in provincia di Alessandria). Non sono noti i nomi dei genitori. Nel 1848 conseguì la laurea in medicina e chirurgia nell’Università di Torino. Su consiglio di Giovanni Secondo Berruti (1796-1879), ordinario di fisiologia a Torino, nel 1849 si recò a Parigi alla Scuola di Claude Bernard. Lì condusse alcune ricerche che lo portarono a pubblicare una nota su Influence de la cinquième paire de nerfs sur la sécrétion salivaire (in Comptes Rendue de Socété de Biologie, III (1852), pp. 17-19 e in Gazette médicale de Paris, s. 3, VI (1851), pp. 347 s.). Rientrato a Torino, fu nominato assistente presso il Laboratorio di fisiologia sperimentale. In quegli anni Vella studiava, insieme al suo maestro, gli effetti della nicotina (Esperienze sulla nicotina eseguite nel laboratorio fisiologico della R. Università di Torino dai prof. S. Berruti e dott. Luigi Vella, in Giornale della R. Accademia Medico Chirurgica di Torino, XII (1851), pp. 259-281). Nello stesso periodo Vella instaurò una stretta collaborazione con Giovan Battista Ercolani (1817-1881), esule a Torino e direttore della Scuola di veterinaria, approfondendo un tema caro a Claude Bernard, quello del calore (G.B. Ercolani - L. Vella, Ricerche sperimentali sulla produzione del calore animale, in Memorie della Società di Scienze Biologiche in Torino, I (1854), pp. 12 s., 23-58; Eid., Appendice alla memoria sul calore umanoibid., pp. 59-65). Entrambi inoltre parteciparono, nel 1853, alla costituzione della 'Società delle Scienze Biologiche in Torino', insieme assumendone la segreteria sotto la presidenza di Giovanni Secondo Berruti e la vicepresidenza di Salvatore Tommasi (1813-1888).

Nel 1854, allo scoppio dell’epidemia di colera, Vella fu nominato direttore del lazzaretto di Borgo Dora, dove contrasse la malattia in seguito all’autopsia di due pazienti (L. Vella, Risposta ai quesiti sul cholera proposti al ceto medico nell’anno 1854, Torino, s.a.). Guarito dall’infezione, l’anno seguente fu nominato direttore degli ospedali civili per colerosi di Sassari, per coadiuvare Michele Lessona (1823-1894), incaricato del servizio sanitario delle carceri e dell’Ospedale del Seminario (L. Vella - M. Lessona, Il cholera in Sassari nel 1855, in Giornale della R. Accademia Medico-Chirurgica di Torino, XXIV (1855), pp. 201-239).

Rientrato a Torino, riprese la collaborazione con Ercolani e gli studi sul calore (G.B. Ercolani - L. Vella,  Note sulla cauterizzazione. Fin dove giunge e in quale proporzione il calorico trapassa i tessuti sui quali viene applicato, in Giornale di Medicina Veterinaria, V (1856), pp. 166-169). Nel frattempo fu nominato prefetto della facoltà medico-chirurgica nel Real Collegio della Provincia, incarico che abbandonò l’anno seguente. Il 26 dicembre 1858, superato il concorso, fu nominato aggregato al Collegio della facoltà medico-chirurgica di Torino.

In occasione della Seconda guerra di indipendenza, Vella ebbe l’opportunità di sperimentare l’azione mioparalizzante del curaro nella terapia del tetano traumatico sui feriti in battaglia (Emploi du curare dans le traitement du tétanos, in Comptes Rendus hebdomadaires des Séances de l’Académie des Sciences, XLIX (1859), pp. 330-337): su tre pazienti trattati, ebbe due insuccessi e un esito fausto. In seguito approfondì la tematica riprendendo gli studi sul tema dell’antagonismo fra curaro e stricnina, già oggetto di ricerche compiute con Ercolani e Tommasi (De l’antagonisme qui existe entre la strychnine et le curare, ou de la neutralisation des effets tétanique de la strychnine par le curare, in Comptes Rendus hebdomadaires des Séances de l’ Académie des Sciences, LI (1860), pp. 353-356).

Nel 1860 fu chiamato a ricoprire la cattedra di fisiologia di Modena, dove istituì uno dei migliori laboratori di fisiologia del tempo. Lì osservò che, negli animali asplenii, i gangli linfatici del mesenterio, assumendo una funzione vicaria, diventavano ipertrofici e acquisivano l’aspetto e la struttura del tessuto della milza. Nel 1865 il ministro dell’Interno, Giovanni Lanza, memore del valore dimostrato da Vella in precedenti eventi, lo nominò direttore sanitario degli ospedali di Ancona in occasione della devastante epidemia di colera che colpì quella città.

Sempre nel 1865, resasi vacante la cattedra di fisiologia dell’Università di Bologna per le dimissioni di Marco Paolini (1807-1873), fu chiamato a succedergli. Nei vent’anni di insegnamento bolognese, gli studi di Vella furono rivolti essenzialmente verso ricerche intese a studiare la funzione della corda del timpano, l’influenza del gran simpatico sull’apparato digerente, la funzione di assorbimento dello stomaco. Nel 1881 presentò all’Accademia delle scienze di Bologna una metodica migliore di quella proposta nel 1864 da Ludwig Thiry (1817-1897) per raccogliere il succo enterico da un’ansa intestinale isolata, ansa che prese il nome di ansa alla Vella (Nuovo metodo per avere il succo enterico pure e stabilirne le proprietà fisiologiche, in Memorie della r. Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, s. 4, II (1881), pp. 515-538). Negli anni trascorsi a Bologna, Vella si dedicò non solo all’insegnamento e alla ricerca sperimentale, ma anche alla pratica clinica. Nella clinica medica diretta da Luigi Maria Concato (1825-1882), con una siringa di sua invenzione praticò la trasfusione di sangue defribrinato in sette pazienti per via mediata senza alcun incidente.

Nel 1884, colpito da una grave forma di demenza, dovette abbondare l’insegnamento.

Morì il 21 maggio 1886.

Fonti e bibliografia

G. Ravaglia, Prof. Luigi Vella, in  Annuario della r. Università di Bologna, a.a. 1886-1887, Bologna 1886, pp. 126-132; E. Poli, Il primo tentativo di terapia curarica del tetano, in Minerva Medica, LI (1960), 31(suppl.), pp. 21-23; G. Quarneti, Luigi Vella e la sua opera fisiologica, in Atti della VII Biennale della Marca e dello Studio Firmano per la Storia dell’Arte Medica, Civitanova Marche 1973, pp. 239-245; L. Belloni, Un circolo bernardiniano in Italia: la Società di Scienze Biologiche in Torino. Luigi Vella e la curaroterapia del tetano, in Physis, XXIII (1981), pp. 301-310.

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