Uhland, Ludwig

Enciclopedia Dantesca (1970)

Uhland, Ludwig

W. Theodor Elwert

Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862), uno dei maggiori poeti romantici della Svevia, critico letterario e filologo di grande rilievo nel campo degli studi tedeschi di metà Ottocento.

Nel periodo giovanile molto attese allo studio delle letterature neolatine del Medioevo e del Rinascimento, dedicandosi con passione anche a quella italiana (D., Petrarca, Boccaccio, Ariosto). Il suo interesse per D. fu risvegliato dalla lettura del Bouterweck, e dalle traduzioni della Commedia di A. W. Schlegel. Già nel 1807 concepì una tragedia, Franceska von Rimino, in cinque atti, e continuò a lavorarvi fino al 1812; ma non ne scrisse che una parte delle scene, in versi sciolti. Si servì anche delle chiose del Boccaccio, ma apportò cambiamenti notevoli, smorzando e idealeggiando il racconto dantesco. Trasportò la scena a Ravenna, D. vivente, per utilizzare la figura del poeta alla maniera del coro nella tragedia antica (Francesca si accinge a sposare Gianciotto solo dopo la falsa notizia della morte di Paolo; Paolo e Francesca vengono uccisi da Gianciotto nel momento in cui, avendo già rinunciato al loro amore, stanno per separarsi). L'opera, rimasta incompiuta, fu pubblicata postuma.

Trovò una larga eco invece la romanza Dante, quinta delle romanze intitolate Sängerliebe incluse nella raccolta del 1815. In questo componimento l'U. traccia la vita di D. dal primo incontro con Beatrice fino al congedo nel Paradiso. La romanza fu tradotta due volte in italiano. Un riflesso della Commedia si trova anche nella poesia Bertran de Born (1829). Frutto degli studi eruditi dell'U. sulla letteratura francese fu un suo commento pubblicato nel 1811 per illustrare il termine Galeotto: l'U. cita il passo rispettivo di If V, nella traduzione di A.W. Schlegel, e fa seguire la sua traduzione del passo rispettivo del romanzo francese di Lancelot du Lac.

Bibl. - K. Mayer, L.U., seine Freunde und Zeitgenossen, Stoccarda 1867; E. Uhland, L.U. s Leben, von seiner Witwe, ibid. 1874; A. Tobler, in " Herrigs Archiv " LXXIX (1887) 91; L. Fränkel, L.U. als Romanist, ibid. LXXX (1888) 25-113; A. Vezin, in " Mitteilungsblatt der Deutschen Dante-Gesellschaft " 2 (1962). Sui progetti per la Francesca da Rimini e i suoi studi danteschi, cfr.: L.U. Briefwechsel, Stoccarda 1911-1912, nonché L. Uhland Tagebuch 1810-1820, ibid. 1898. Il testo del commento a If V fu ripubblicato con note da W.L. Holland, Ein Beitrag zur Erklärung der D.C. von L.U., in " Jahrbuch der Deutschen Dante-Gesellschaft " I (1867) 119-126. Le traduzioni italiane della romanza Dante in: L.U. - Poesie imitate da N. Negrelli, Venezia 1847; P. Prina, Prime poesie, Bergamo 1866²; ID., Poesie liriche, Milano 1878.

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