Carracci, Ludovico. - Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente fondeva gli svariati ricordi delle opere altrui: come si vede nella Annunciazione (Pinacoteca di Bologna, 1585), e nella Madonna Bargellini (ivi, 1588). Come decoratore lavorò con Annibale e Agostino nei palazzi Fava, Magnani, Sampieri. Oltre a molte pale di altare, eseguì affreschi nel duomo di Piacenza. Dopo un viaggio a Roma (1692), compose alcune opere con accenti confusamente classicistici, ritornando però in seguito alla drammaticità iniziale, con reminiscenze manieristiche, che si manifesta nella decorazione di S. Michele in Bosco a Bologna. Il suo studio, che costituì il primo nucleo dell'Accademia dei Desiderosi, fu centro di discussioni artistiche. Dalla sua scuola uscirono il Domenichino, G. Reni, F. Albani, A. Tiarini.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 20 (1977)
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo Procaccini, tra il 1570 e il 1580; nel 1578 fu accettato nella compagnia dei pittori a Bologna. è probabile che attorno al 1575 abbia lasciato ...