Lifting

Dizionario di Medicina (2010)

lifting


Eliminazione o correzione chirurgica di solcature, anfrattuosità, duplicature e sim., a livello di superfici di rivestimento interne (endocardio) o esterne (cute). ● In chirurgia estetica, face-l. (o semplicemente l.), l’intervento di correzione delle rughe del viso o di altre alterazioni dovute a invecchiamento, cause fisiche o costituzionali, malattie endocrine, ecc.

Indicazioni

Le rughe del volto compaiono per invecchiamento e ispessimento dello strato superficiale della cute, associato ad atrofia dello strato sottocutaneo, con perdita di acido ialuronico nel collagene di sostegno. I raggi solari accentuano questo processo. Cause costituzionali, l’età, l’alcol, il fumo, malattia endocrine quali le tireopatie (spec. mixedema) causano rigonfiamenti palpebrali e sottopalpebrali. Il l. cerca di ovviare agli inestetismi suddetti, tramite alcune tecniche: opera confezionando piccoli tunnel nel derma, con trazioni verticali che distendono la pelle; elimina la pelle in eccesso delle borse palpebrali, con microincisioni nascoste nel solco palpebrale. Per questi interventi si usa un microbisturi tradizionale o un radiobisturi (ad alte frequenze). Un’alternativa al l. chirurgico è quello c.d. medico, che utilizza tossina botulinica e sostanze di riempimento (i filler riempitivi), quali l’acido ialuronico e, sempre più raramente, il silicone. In realtà anche questa è una procedura invasiva, quindi chirurgica, anche se non demolitiva.

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