LiFi

NEOLOGISMI (2018)

LiFi


(Li-Fi, Li-fi), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Light Fidelity, sistema di comunicazione tra dispositivi elettronici basato sulla frequenza della luce.

• A Las Vegas vedremo anche il primo smartphone Li-fi (light fidelity), ovvero capace di trasmettere dati attraverso la luce. Una soluzione che, in teoria, è molto più economica e veloce delle onde radio usate dalle reti wi-fi. Della tecnologia Li-Fi si parla da tempo, ma questa sarà la prima volta che la vedremo integrata in un prodotto finito. (Sergio Pennacchini, Repubblica, 4 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina) • Nel paese delle connessioni a Internet più lente d’Europa un giovane laureato in architettura con il pallino delle smart city sta sperimentando quella che potrebbe essere la prima applicazione commerciale domestica della trasmissione di dati attraverso la luce. Al centro c’è il LiFi, tecnologia così recente che finché l’ingegnere tedesco Harald Haas non ne ha parlato alla conferenza Ted Global del 2011 non c’era nemmeno un nome per definirla. La sigla sta per Light Fidelity, cioè «fedeltà della luce», e il sistema è ancora tema di ricerca a livello universitario. Semplificando: da un lato c’è una lampada a Led che lampeggia con una frequenza impercettibile all’occhio umano, dall’altro un apparecchio che vede il segnale luminoso. Il messaggio digitale, codificato e convertito in intervalli di luce, può essere trasmesso ad altissima velocità, anche 10 Gigabit al secondo (abbastanza per vedere un film in alta definizione, per capirci), e lo spettro delle frequenze delle luce è più o meno 10mila volte superiore a quello tradizionale delle onde radio. (Pietro Saccò, Avvenire, 11 ottobre 2016, p. 9, Primo piano).

- Espressione inglese composta dai s. li(ght) ‘luce’ e fi(delity) ‘fedeltà’, sul modello di Wi-Fi.

TAG

Lampada a led

Onde radio

Smartphone

Las vegas

Europa