LEVELLERS

Enciclopedia Italiana (1934)

LEVELLERS

Florence M. G. Higham

. Partito politico inglese della metà del secolo XVII, sorto nelle file dell'esercito del parlamento alla fine della prima guerra civile. Il parlamento vittorioso, composto in gran parte di presbiteriani intolleranti, era costretto dagl'impegni presi a procurare nel nuovo ordinamento dello stato il trionfo del presbiterianismo. I soldati dell'esercito erano invece in maggioranza indipendenti nelle loro idee religiose e chiedevano una iegge di tolleranza. I più estremi fra loro non volevano affidare l'ordinamento del paese al parlamento, e, conosciuti prima sotto il nome di "agitatori" (agitators), diedero poi origine al partito dei levellers (1647; "livellatori, radicali"), che rappresentava le tendenze democratiche più spinte. Cromwell apparteneva all'elemento moderato dell'esercito, e cercò di venire a un compromesso prima col parlamento e poi col re. I levellers ne furono indignati e le loro minacce di assassinare Carlo I, se fosse stato necessario, portarono alla fuga di questo da Hampton Court a Carlsbrooke (dicembre 1647). Due ribellioni ordite dai levellers vennero represse da Cromwell. Nella politica i levellers erano apertamente repubblicani, e le loro idee vennero espresse dapprima nell'ottobre 1647 nel manifesto The Case of the Army truly stated, poi in The Agreement of the People. Essi erano contrarî sia alla monarchia sia alla Camera alta e sostenevano che "la sovranità in origine e nella sua essenza risiede nel corpo intero della nazione". Il loro capo fu Giovanni Lilburne. Un piccolo gruppo che si faceva chiamare The True Levellers o Diggers promosse nel 1649 un movimento comunista a St George Hill, nel Surrey, ma fu disperso dalla folla ostile, e niente è rimasto della sua opera, oltre al canto Yov noble diggers all, stand up now.

Bibl.: The Harleian Miscellanes: the Principles and Maxims concerning government and religion which are asserted by those who are commonley called "Levellers", 1808.