Krier, Leon

Lessico del XXI Secolo (2012)

Krier, Leon


Krier, Léon. – Architetto lussemburghese (n. Lussemburgo 1946). Dopo aver interrotto gli studi iniziati presso la Technische Hochschule di Stoccarda, ha lavorato a Londra dal 1968 al 1974 con James Stirling, insegnando alla Architectural association (1974-76) e al Royal college of art (1977). A Chicago, fra il 1987 e il 1990, è stato direttore dello studio Skidmore, Owings and Merrill. Legato a una riproposizione spesso letterale della tradizione costruttiva classica europea sia alla scala architettonica sia alla scala urbana, K. è oggi fra i pochi rappresentanti di una linea storicista che, contrapponendosi alle tecnologie e agli stilemi moderni più diffusi, viene accolta con interesse dagli abitanti, e talvolta da alcuni critici, delusi dagli edifici e dalle città contemporanee. Tale linea ha avuto, negli anni Ottanta e Novanta del 20° sec., rilevante eco negli Stati Uniti e in particolare in Florida, dove ha ispirato una corrente progettuale nota come new urbanism. Come consigliere per l’architettura e l’urbanistica del principe di Galles, il suo progetto più noto è stato il piano per Poundbury nel Dorset, commissionato dal Duchy of Cornwall development (1985-95, con L. O’Connor e A. Baxter associates). Fra i suoi molti progetti si ricordano il piano di sviluppo per l’area industriale e universitaria di San Sebastian in Spagna (1989-90), in collaborazione con il fratello Rob (n. 1938). In Italia ha realizzato il borgo Città nuova ad Alessandria (1998-2000, con Gabriele Tagliaventi) e il complesso residenziale e artigianale Il Piombetto a Valenza Po (Alessandria, 1999-2001). K. ha infine disegnato un discusso progetto di riqualificazione per il quartiere romano di Tor Bella Monaca (2010-11).

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