LE FORT, Gertrud von

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

LE FORT, Gertrud von

Rodolfo PAOLI

Scrittrice tedesca, discendente da una famiglia di ugonotti fuggiti dalla Francia, nata l'11 ottobre 1876 a Minden nella Westfalia. Discepola di Ernesto Troeltsch all'università di Heidelberg, ne ebbe un vivo impulso a "rivivere" storicamente un dato periodo e sentir sempre più intensamente il problema religioso; dopo un prolungato soggiorno a Roma, la L. F. si convertì al cattolicesimo.

Il primo frutto della conversione furono gli Hymnen an die Kirche (1924), tradotti già in sette lingue (trad. ital. di R. Paoli, Inni alla chiesa, 1947), in cui canta con altezza d'ispirazione tutto il dramma della sua fede riconquistata, inquadrato nella successione dell'anno liturgico. Gli Hymnen an Deutschland (1939) ne sono come un riecheggiamento; vi domina il tono religioso, non quello nazionalista. Ma anche nella narrativa la L. F. diede buona prova, tanto in Das Schweisstuch der Veronika, 1928 (trad. ital. di L. Lovenati, Il lino della Veronica, 1936), cui fece seguito Der Kranz der Engel, 1947, quanto in Der Papst aus dem Ghetto, 1930, e Die Magdeburgische Hochzeit, 1938 (trad. ital. di C. Baseggio, Le nozze di Magdeburgo, 1939), in cui la rievocazione storica si colora di vita, con una tecnica spesso nuova ed efficace. Prova ancor più sicura ella diede nel racconto breve, in cui un equilibrio felice vien raggiunto forse più spesso, come in Die Letzte am Schafott, 1931 (trad. ital. di S. Borgese Cederna, L'ultima al patibolo, 1939), Das Reich des Kindes (inizio di una trilogia incompiuta, 1938) e soprattutto in Die Opferflamme, 1940, e Die Entrückung der Jungfrau von Barby, 1942, e nelle ultime brevissime novelle Das Gericht des Meeres, 1948, e Die Consolata, 1948, quest'ultima di ambiente italiano, ispirate ambedue ad un senso di misericordia verso l'umanità, che la scrittrice provò intenso durante la guerra. L'altezza del suo pensiero religioso ebbe modo di manifestarsi pienamente nel volume Die ewige Frau, 1934 (trad. ital. di G. Federici Airoldi, 1941), una profonda disamina della vita spirituale della donna.

Bibl.: T. Kampmann, Gertrud von Le Fort, Monaco 1928; R. Paoli, La donna eterna, in Il Frontespizio, novembre 1934; B. Tecchi, Gertrud von Le Fort, in Scrittori tedeschi del Novecento, Firenze 1941.