ONEGA, Lago

Enciclopedia Italiana (1935)

ONEGA, Lago (Onežskoe Ozero; A. T., 66-67 e 69-70)

Giorgio PULLE'

Grande lago della Russia settentrionale, il più vasto d'Europa (9890 kmq.) dopo il Ladoga. La parte settentrionale della sua conca è scavata nelle rocce cristalline antiche della Fennoscandia, mentre la parte meridionale si adagia nella zona delle rocce sedimentarie. La costa settentrionale, incisa da profonde insenature che la dividono in varie penisole, una delle quali assai ampia, è accompagnata da numerose isole; la costa meridionale è più bassa e più uniforme. Situato a 35 m. di altitudine, il Lago Onega ha una profondità massima di 123 m. (occupa quindi, in parte, una criptodepressione) e una profondità media di m. 31,50: il suo perimetro è di 1600 km. (sviluppo della costa, 4,5) e il volume delle acque di 301 kmc. Le acque sono assai trasparenti, ma molto fredde; il gelo dura circa 167 giorni, ossia dalla fine del mese di ottobre alla metà circa dell'aprile, e occorrono almeno 32 giorni prima che i blocchi di ghiaccio siano evacuati attraverso la Svir′, emissario dell'Onega, sino al Ladoga. Lungo le sponde dell'Onega sorgono diversi centri abitati: il più importante è Petrozavodsk, capoluogo della repubblica della Carelia. Dal 1818 al 1851 venne costruito il Canale dell'Onega, lungo 73 km., che, costeggiando la sponda meridionale, unisce la Svir′ alla Vytegra e il sistema Maria al Volga. L'Onega fa parte della grande linea di navigazione interna, costituita dal nuovo sistema di canali, lungo circa 1000 km., che unisce il Baltico (Leningrado) al Mar Bianco per il Ladoga, l'Onega e il lago Vyg.