VICO, Lago di

Enciclopedia Italiana (1937)

VICO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)

Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI

Lago dell'Italia centrale, nell'Antiappennino Romano, a SE. di Viterbo. È a 507 m. di altezza e occupa il fondo di un grande recinto vulcanico, con orli molto ripidi e alti in qualche punto oltre 450 m. sul fondo stesso (M. Fogliano m. 963; v. cimini, monti). Dal fondo si leva, nella parte nord, il cono centrale, M. Venere (834 m.) che un tempo era circondato da ogni parte dalle acque del lago, il quale aveva la forma di un anello ed era perfettamente chiuso, e perciò di livello variabile: nelle piene le acque trovavano forse sfogo attraverso la slabbratura del recinto, fra il Poggio del Cavaliere e il Monte Tosto. Oggi il lago ha per emissario un cunicolo sotterraneo, che esce a giorno a SE. presso Ronciglione e porta le acque al Vicano, affluente del Treia (Tevere); lo scavo di questo cunicolo ha ridotto la superficie del lago, mettendo in secco la parte settentrionale dell'anello, dove rimane solo qualche area acquitrinosa (Pantanacce). Il lago ha oggi un'area di kmq. 12,1, con un perimetro di 18 km.; una lingua triangolare che sporge a sud di Monte Venere, gli dà una forma approssimativamente a ferro di cavallo. Poco a sud di questa punta è la massima profondità del lago m. 49,5; la media profondità è calcolata in m. 22,2, il volume in 268 milioni di mc. Il bacino imbrifero è di soli kmq. 42; il lago riceve in realtà il tributo di piccolissime sorgive e di pochi ruscelli di minima importanza: l'emissario ha una portata media di mc. 0,650.

L'erta cinta craterica è rivestita in buona parte di bosco e di macchia, al pari del M. Venere: non vi sono in riva al lago aree coltivate né centri abitati. Presso la riva sud-est è un vivaio e una località di pesca appartenente al comune di Ronciglione; questo è l'abitato più vicino, circa 3 km. a sud-est, ma già sulla pendice esterna della cinta craterica, al pari di Caprarola a est e di S. Martino al Cimino a nord-ovest. In alto, sulla cinta orientale del lago, corre la strada Monterosi-Ronciglione-Viterbo. Il giro del lago in basso si può fare, in gran parte, su una discreta carrareccia.

Fauna. - La fauna del Lago di Vico è ancora incompletamente conosciuta. Nella vegetazione sommersa rivierasca pullula la fauna costiera; il fondo è ricco di larve di Ditteri del gruppo dei Tanitarsidi; l'alto lago è ricchissimo di plancton, i cui principali costituenti sono, fra i Cladoceri: Leptodore, Dafnie, Bosmine, Side; fra i Copepodi, i Ciclopidi prevalentemente rappresentati dal Cyclops strenuus. L'ittiofauna è abbondante; il lago era già molto ricco di lucci; recentemente vi furono importati latterini, trote, muggini, pesci persici, agoni. Molto interessante è l'attecchimento del coregone che vi venne immesso nel 1920, con materiale tolto dal Lago di Bolsena; la specie vi si è riprodotta in modo sorprendente, raggiungendo una produzione media annua di duecento quintali.

CATEGORIE