SPEZIA, La

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SPEZIA, La (XXXII, p. 363; App. I, p. 1017; II, 11, p. 876)

Gaetano FERRO

Dopo le ricostruzioni imposte dai gravi danni subìti durante il secondo conflitto mondiale, l'abitato della Spezia ha ripreso il suo sviluppo, specialmente in direzione di nord-est, infittendosi le costruzioni nella piana di Migliarina; ma quartieri residenziali si sono formati anche sui versanti dei primi rilievi, al di là della sede ferroviaria, e lungo la costa del golfo.

Al censimento del 1951 la popolazione del comune risultava sensibilmente diminuita rispetto al passato, soprattutto per la riduzione del personale della Marina militare; ma già negli anni successivi riprendeva lo sviluppo demografico, sicché al 15 ottobre 1961 in tutto il comune si contavano 121.191 ab.

Questa nuova fase dello sviluppo della S. è stata resa possibile, oltreché dalla riorganizzazione dei servizî della base navale, dall'incremento delle attività del porto mercantile e dalla sua nuova funzione industriale. Il movimento commerciale, che nel 1957 era stato di poco inferiore ai 5.000.000 di t, nel 1958 ha superato tale cifra; si è infatti formata una attiva corrente di traffico di olî minerali e combustibili (che rappresenta circa il 75% del movimento complessivo), anche all'imbarco, per la distribuzione dei prodotti lavorati (sicché questo è il porto d'Italia in cui è più alta la percentuale di merci imbarcate). Pertanto fra le attività industriali, accanto a quelle tradizionali connesse con la presenza dell'arsenale ed a molte altre che hanno potuto sopravvivere alla crisi della guerra e del dopoguerra rinnovando le lavorazioni, si è sviluppata la lavorazione degli olî minerali (raffineria della Shell e depositi costieri di altre società); sempre fiorenti poi nei locali cantieri le riparazioni e le demolizioni navali. Le comunicazioni non hanno subìto alcun sostanziale miglioramento (se si eccettua la costruzione, appena iniziata, della strada per le Cinque Terre).

La provincia della Spezia. - La presenza del centro portuale della Spezia con le sue attività commerciali ed industriali ha largamente influenzato la recente evoluzione della provincia (popolazione residente al censimento del 1951, 233.264 ab.; al 15 ottobre 1961, 237.770 ab.), mentre sui lembi pianeggianti a sud della Magra ha fatto sentire il suo peso la vicinanza delle sedi industriali di Apuania; invece nelle aree rurali, specie della val di Vara, si è vieppiù accentuato lo spopolamento montano. Quasi dovunque, ma specialmente nell'arco costiero del golfo della Spezia, notevole è stato lo sviluppo delle attività turistiche.

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