KRIVOJ-ROG

Enciclopedia Italiana (1933)

KRIVOJ-ROG (A. T., 71-72)

Giorgio Pullè

Detta in ucraino Krivii Rih; importante centro della Repubblica Ucraina, situato alla confluenza del Saks Hogan con l'Ingulec, tributario del Dnepr. Città prettamente industriale, deve il suo sviluppo all'intensa produzione mineraria della zona in cui sorge, la quale comprende rame, calcari, carbone fossile, grafite, ardesie, pietre litografiche; ma la vera ricchezza del distretto sta nell'abbondanza e buona qualità del minerale di ferro, estratto da potenti banchi di rocce cristalline, sottostanti alla coltre di depositi del Terziario, che ricoprono gran parte della regione. Tale minerale ha un tenore del 62-67% di ferro, del 9% di silice, del 0,3%-0,6% di fosforo. Prima della guerra mondiale la produzione complessiva delle miniere del distretto di Krivoj-Rog superava i 6 milioni e mezzo di tonnellate; durante il biennio 1927-28, si produssero poco meno di quattro milioni e mezzo di tonnellate. La massima parte del minerale estratto è avviata ai centri metallurgici della Russia meridionale. La città, nei cui dintorni sono grossi villaggi operai, non offre alcun interesse storico e artistico; possiede diverse fonderie e acciaierie, e fabbriche di prodotti chimici. Vi è pure una facoltà operaia. È congiunta per ferrovia a Kremenčuk, Dnepropetrovsk e Cherson. Contava 31.285 abitanti nel 1926.

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