Simìtis, Kòstas

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Uomo politico greco (n. Atene 1936). Dopo aver compiuto studi in legge ed economia a Marburg e a Londra, tra il 1971 e il 1977 svolse la sua carriera accademica in Gran Bretagna, Germania e Grecia. Attivo in politica dal 1965 nella lotta contro il regime militare, nel 1970 aderì al Movimento di liberazione panellenica (PAK). Nel 1974, con il ritorno alla democrazia, S. fu tra i fondatori del Movimento socialista panellenico (PASOK). Più volte ministro a partire dal 1981, sostenne la necessità di un profondo rinnovamento del partito e nel settembre 1995 si dimise da ministro dell'Industria e del Commercio, in contrasto con il premier A. Papandrèu che sostituì nella carica nel gennaio 1996. Divenuto presidente del PASOK nel giugno 1996 e confermato alla Presidenza del consiglio dopo le elezioni svoltesi nel settembre dello stesso anno, S. adottò una politica di rigore economico perché la Grecia raggiungesse gli obiettivi necessari all'ingresso nell'Unione monetaria europea. Le consultazioni politiche dell'aprile 2000, che videro una nuova affermazione del PASOK, portarono alla formazione di un nuovo governo guidato da Simìtis. La politica di rigore, applicata anche durante il secondo mandato, portò all'entrata ufficiale della Grecia nella zona euro (2001). Alle elezioni politiche del 2004 gli successe il leader conservatore K. Karamanlis.

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