ADENAUER, Konrad

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

ADENAUER, Konrad


Uomo di stato tedesco, nato a Colonia il 5 gennaio 1876. Esponente del partito cattolico tedesco (Zentrumpartei), dopo essersi distinto per lunghi anni nell'amministrazione locale della sua città, dal 1917 al 1933 fu primo borgomastro di Colonia al cui sviluppo dedicò le sue migliori energie: a lui si deve la nuova università, la costruzione del porto e del grande stadio, l'iniziativa e l'organizzazione della fiera, la definizione del piano regolatore, ecc. Presidente del Consiglio di stato prussiano dal 1920 al 1933, la sua decisa lotta contro l'ascesa dei nazionalsocialisti gli valse nel 1933 l'esclusione da tutte le cariche politiche e amministrative e, per due volte, la prigione. Reintegrato nella carica di primo borgomastro nel 1945, fu tra i fondatori della Christliche Demokratische Union (C.D.U.) sviluppo in termini moderni del vecchio zentrum; il 18 settembre 1948 fu eletto cancelliere della Repubblica federale tedesca, assumendo nel marzo 1981 anche la carica di ministro degli Esteri. Sin dai primi inizî i due obbiettivi della politica di A. sono stati il raggiungimento della sovranità statale e la riunificazione della Germania. Il primo obbiettivo è stato attuato con l'inserimento della Germania nel sistema politico occidentale, attraverso successivi passi culminati con gli accordi di Parigi del 23 ottobre 1954 che ponevano fine al regime di occupazione mentre un anno più tardi la Germania entrava nella NATO. Questi successi - uniti al vigoroso progresso economico tedesco - contribuirono alla plebiscitaria rielezione di A. nel 1957. Naturalmente questo accostamento deciso all'Occidente doveva rendere più profonda la separazione fra le due Germanie e segnare più di una battuta d'arresto nel processo di riunificazione, perseguito anche in contatti diretti con l'URSS.

Al di là di questo problema, la politica di A. è rimasta decisamente, consapevolmente "europeistica" nel senso di creare una Europa federata nella quale la Germania, superando rancori e rimpianti, potesse risolvere i proprî problemi: per questo impostare il problema di Berlino (v.) e della riunificazione tedesca in termini europei e mondiali è rimasto come l'unico mezzo per arrivare ad una soluzione che non sacrifichi le ragioni di una Germania "europea" in cui K. Adenauer fermamente crede.

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