KIMBERLEY

Enciclopedia Italiana (1933)

KIMBERLEY (A. T., 166-167)

Griffith Taylor

Quella parte dell'Australia occidentale che si estende a N. del 21° S. e confina a E. con l'Australia settentrionale (129° E.). Le coste furono probabilmente vedute da Tasman nel 1644: i dintorni di Broome e il King Sound furono poi visitati, nel gennaio 1688, da Dampier. Nel 1837 il cap. Grey esplorò la regione costiera presso il fiume Glenelg, mentre il cap. Wickham scopriva il fiume Fitzroy. Nel 1856 A. C. Gregory penetrò nel Kimberley da E. esplorando lo Sturt Creek all'estremità SE. del distretto. Le zone di pastura furono percorse da Forrest e da altri dal 1876 al 1880, epoca in cui cominciò a essere introdotto nella regione il bestiame.

Il territorio fa parte di un penepiano profondamente sezionato e inciso, a N. e a O., dai fiumi costieri: la cima più alta è il M. Hann (850 m.). Golfi profondi e rías caratterizzano la costa abbondantemente cosparsa di isole rocciose. Numerosi sono anche i fiumi, fra i quali il Drysdale, lungo 400 km., l'Ord e il Fitzroy dai corsi anche più lunghi. Gl'insediamenti umani si limitano alla valle del Fitzroy, ricca di pascoli e occupata da fattorie. Il Hall's Creek nel SE. del distretto fu uno dei primi campi auriferi scoperti nell'Australia, ma la miniera ha oggi poca importanza. A Yampi Sound si estraggono i migliori minerali di ferro dell'Australia. L'attività principale del distretto è l'industria del bestiame, che conta circa mezzo milione di capi. La popolazione bianca è di circa 2200 individui.