Kuma, Kengo

Lessico del XXI Secolo (2012)

Kuma, Kengo


Kuma, Kengo. – Architetto giapponese (n. Yokohama 1954). La sua creatività coniuga la raffinata tradizione spaziale giapponese con il rigore modernista, avvalendosi di inediti effetti di luce e materiali tradizionali come il legno e la pietra, ma anche l’acciaio e il vetro, spesso utilizzati in maniera monotematica e sperimentale. Nel 1987 ha fondato lo Spatial design studio; dal 1990 opera professionalmente con la Kengo Kuma & associates. Ha insegnato in diverse università, fra le quali la Keio University, una delle più antiche e prestigiose della capitale giapponese. Fra i riconoscimenti ricevuti, il Gran premio dell’Istituto di architettura giapponese (2000), lo Spirit of nature wood architecture award, conferitogli in Finlandia nel 2002, e l’International architecture award for the best global design (2007). Fra le molte realizzazioni recenti si ricordano lo Stone museum (1996-2000) e l’Hiroshige Ando museum (1998-2000), entrambi a Nasu, nella prefettura di Tochigi; il padiglione d’ingresso all’esposizione di Shizuoka (2001-03); il Food and agriculture museum dell’Università di Tokyo (2002-04); il Nagasaki prefectural art museum a Nagasaki (2005). Fra le tante residenze unifamiliari, la più spettacolare è la casa di vetro e acqua ad Atami, nella prefettura di Shizuoka (1992-95), affacciata sull’oceano Pacifico e completamente trasparente. Ha progettato anche le sedi della multinazionale della moda LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy), nella zona di Omotesando, a Tokyo (2001-03), e a Osaka (2004). Un importante spazio espositivo è il raffinato Suntory museum, all’interno del complesso di Midtown garden, sempre a Tokyo (2007). Notevole è pure il centro benessere del Mandarin oriental a Dellis Cay (2009), un’isola privata che fa parte dell’arcipelago delle Turks & Caicos, all’interno di un complesso turistico realizzato con la collaborazione di molti celebri architetti. Particolarmente interessanti sono, infine, la piccola caffetteria progettata per Starbucks a Dazaifu, nella prefettura di Fukuoka (2011), il cui spazio interno è conformato da una innovativa struttura composta da 2000 pali di legno, e il Museum of wisdom, un edificio ispirato ai principi del taoismo, costruito ai piedi del monte Laojunshan nella regione cinese del Xinjin (2011).

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