KEKULE von STRADONITZ, Friedrich August

Enciclopedia Italiana (1933)

KEKULE von STRADONITZ, Friedrich August

Alfredo Quartaroli

Chimico, nato a Darmstadt il 7 settembre 1829, morto a Bonn il 13 giugno 1896. Fu allievo di J. von Liebig. Nel 1856 divenne assistente di chimica a Heidelberg, dal 1856 al 1865 insegnò a Gand, poi a Bonn fino alla morte. Nel 1861 incominciò a pubblicare il suo grande trattato di chimica organica (Lehrbuch der organischen Chemie), nel quale si può seguire il trapasso dalla teoria dei tipi a quella della struttura. Egli si può considerare il fondatore della moderna teoria sulla struttura dei composti organici.

K. modificò prima la teoria dei tipi introducendo i tipi misti (1856) allo scopo di stabilire e spiegare le relazioni tra composti appartenenti a tipi diversi. In queste prime ricerche egli adottava ancora per il carbonio il peso atomico 6. In un suo scritto pubblicato nel 1858 diede invece una serie di ingegnose ragioni per dimostrare la tetravalenza del carbonio, conformemente al parere già espresso da E. Frankland e A. W. H. Kolbe. Ma il K. oltrepassò questi due chimici, perché partendo dall'ipotesi dell'invariabile tetravalenza del carbonio arrivò alla dottrina del concatenamento degli atomi di carbonio nei composti organici, limitandosi da principio alla considerazione di legami semplici e poi stabilendo anche il concetto di legami doppî. La grande riforma di S. Cannizzaro (1858) venne a dare una consistenza anche più solida all'ipotesi della tetravalenza del carbonio.

Nel 1866 egli propose per il benzolo la celebre forma ciclica con legami semplici alternati ai doppî, che all'infuori di recenti speculazioni sulla natura speciale di tali doppî legami è quella accettata anche oggi. In base a tale formula egli previde e verificò sperimentalmente il numero dei derivati isomeri polisostituiti del benzolo; e un suo allievo, G. Körner, doveva poi stabilire, con una regola generale, il modo di determinare il luogo chimico dei sostituenti.

Si ricordano, inoltre, del K. le importanti sintesi organiche mediante condensazioni, il metodo di preparazione dei fenoli per fusione dei derivati solfonici con potassa, ciò che ebbe poi notevole importanza nel campo delle sostanze coloranti. Importanti poi sono le sue ricerche sugli ossiacidi, in particolare sull'acido citrico; sui diazocomposti, sull'acido tioacetico, sul fulminato di mercurio, ecc.

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