Wierzyński, Kazimierz

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Poeta e narratore polacco (Drohobycz 1894 - Londra 1969), fu tra i fondatori della rivista di avanguardia Skamander. Piene di entusiasmo sono le prime raccolte di versi (Wiosna i wino "Primavera e vino", 1919; Wróble na dachu "Passeri sul tetto", 1921). Le successive, tra cui emerge Laur Olimpijski ("Lauro olimpico", 1927), hanno forma più pacata ed equilibrata (Wielka Niedźwiedzica "L'Orsa Maggiore", 1923; Pamiętnìk miłości "Diario di amore", 1925; Gorzki urodzaj "Messe amara", 1933), o toni romanticamente tragici e profetici (Wolność tragiczna "Tragica libertà", 1936; Kurhany "Sepolcri", 1938). Stringata ed evocativa è la sua prosa nel volume di racconti di guerra Granice świata ("I confini del mondo", 1932). Nostalgica e spesso amara la sua produzione posteriore (dal 1939 è vissuto in esilio), culminata nell'ultima raccolta poetica Sen mara ("Il sogno è ubbia", 1969).

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