LIECHTENSTEIN, Karl von

Enciclopedia Italiana (1934)

LIECHTENSTEIN, Karl von

Karel Stloukal

Nacque il 30 luglio 1569 a Valtice (Moravia) e fu educato nella celebre scuola dei Fratelli Boemi a Ivančice, dove si legò di amicizia anche con il futuro capo degli acattolici moravi, Carlo di Žerotín. Nel 1591 assunse l'amministrazione dei beni ereditati in Moravia e nell'Austria e prese attiva parte anche alla vita pubblica. Nel maggio del 1600 fu chiamato alla corte imperiale a Praga per assumervi il più importante ufficio dell'impero, cioè il supremo maggiordomato. Poco prima, il 1 novembre 1599, era divenuto cattolico. Nella direzione della politica dell'impero dimostrò una capacità straordinaria, tentando specialmente di riformarne la dissestata amministrazione; ma per intrighi di corte lasciò nel 1603 il servizio dell'imperatore e se ne ritornò in Moravia. Nell'ottobre 1606 fu richiamato a Praga e nominato gran maggiordomo, ma nel settembre 1607 lasciò di nuovo la corte imperiale, persuaso che il governo di Rodolfo II non era più capace di mantenersi. Perciò partecipò attivamente alla rivolta contro Rodolfo II organizzata dall'arciduca Mattia. In ricompensa, L. fu nel 1608 creato da Mattia principe dell'impero e nel 1614 ebbe in feudo il ducato di Opava (Troppau). Scoppiata nel 1618 la rivolta in Moravia, tenne dapprima una condotta ambigua; poi si pose decisamente dalla parte dell'imperatore e intervenne anche nella battaglia della Montagna Bianca. Dopo la vittoria riportata da Ferdinando II, fu ancora nel 1620 nominato amministratore plenipotenziario del regno di Boemia. Dotato dal 1622 di potere quasi dittatoriale in Boemia, L. tentò invano di mitigare la politica vendicativa degli Asburgo contro i Boemi. Morì il 12 febbraio 1627.

Bibl.: K. Stloukal, Karel z L. a jeho účast ve vládě Rudolfa II (Carlo di L. e la sua partecipazione al governo di Rodolfo II), Praga 1912 (estratto dalla Rivista storica cèca, XVIII); J. Tenora, Doba zápasu̇ politických a náboženských [na Moravě] od r. 1600-1620 (Il periodo delle lotte politiche e religiose in Moravia dal 1600 al 1620), nello scritto dei Tenora-Foltýnovský, Bl. Jan Sarkander (Il beato Giovanni Sarkander), Olomouc 1920; v. anche boemia.

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