Marsé, Juan

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Scrittore spagnolo (Barcellona 1933 - ivi 2020). Le conseguenze della guerra civile su una generazione che non l'ha vissuta attivamente, la realtà violenta del dopoguerra, il mondo contraddittorio e immobilista della borghesia catalana sono alcuni tra i motivi ricorrenti della sua opera narrativa, affrontati con ironia, spesso attraverso il filtro della memoria. Ai due primi romanzi (Encerrados con un solo juguete, 1960; Esta cara de la luna, 1962) ha fatto seguito la sua opera più nota, Últimas tardes con Teresa (1966). Della sua produzione, caratterizzata da una sempre maggiore preoccupazione formale, si ricordano anche: La oscura historia de la prima Montse (1970); Si te dicen que caí (1973); La muchacha de las bragas de oro (1978); Ronda del Guinardó (1984); la raccolta di racconti Teniente Bravo (1987); El amante bilingüe (1990); El embrujo de Shanghai (1993); Rabos de lagartija (2000); La gran desilusión (2003) e Canciones de amor en Lolita's Club (2005). Ha ricevuto più volte il Premio Nacional di narrativa e il premio della Critica.

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