Macedo, José Agostinho de

Enciclopedia on line

Poligrafo (Beja 1761 - Pedrouços, Lisbona, 1831). Agostiniano (1778), nel 1792 uscì dall'ordine rimanendo prete secolare. Satirico e polemista (contro i poeti contemporanei scrisse il poema Os burros, 1814), traduttore di Anacreonte e di Orazio, tentò di contrapporre al poema di Camões, largamente attaccato nella Censura dos Lusíadas (1812), il gelido e classico poema O Oriente (1814) a cui si accompagnano poemetti didattici quali Contemplação da natureza (1801); A meditação (1813); A natureza (post., 1846); A creação (post., 1865). Scrisse anche testi drammatici (A impostura castigada, 1812; Branca de Rossi, 1819) e trattò di problemi culturali in varie opere, tra cui Motim literário (1811).

CATEGORIE
TAG

Anacreonte

Lisbona

Beja