CLARK, John Maurice

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

CLARK, John Maurice


Economista americano, figlio di John Bates, nato a Northampton il 30 novembre 1884, professore di economia alla Columbia University (1926-53).

Contro l'economia astratta e deduttiva dei marginalisti che seguivano J. B. Clark e E. Seligman, ha sostenuto con Th. Veblen la necessità di studiare il quadro istituzionale dell'economia americana e della sua evoluzione, era considerato il massimo esponente dell'istituzionalismo. Ha dato un notevole contributo alla teoria economica in materia di analisi dei costi ed è stato tra i primi a formulare il principio di accelerazione individuato da A. Aftalion, ponendo l'interrelazione tra la domanda dei beni di consumo e gli investimenti a base della sua spiegazione del ciclo. Importante inoltre il suo tentativo di dinamicizzare la teoria del moltiplicatore e la conseguente polemica con R. Frisch (in Journal of political economy, 1931 e 1932).

Tra le opere ricordiamo: Business acceleration and the law of demand (in Journal of political economy, 1917); Studies in the economics of overhead costs (Chicago 1923); The socializing of theoretical economics (1925); The relation between statics and dynamics (1925); Social control of business (Chicago 1926); Recent developments in economics (1927); Strategic factors in business cycles (New York 1934); The economics of planning public works (1935); Preface to social economics (New York 1937); Toward a workable competition (in American economic review, 1942); Alternative to serfdom (New York 1948); Guideposts in time of change (ivi 1949); Competition static models and dynamic aspects (in American economic review, 1955); Economic institutions and human welfare (New York 1957).

Bibl.: E. Teilhac, L'oeuvre scientifique de quelques économistes étrangers: J. M. C., in Revue d'économie politique, 1930; E. James, Histoire de le pensée économique, Parigi 1955.

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