Boorman, John

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Regista cinematografico inglese (n. Shepperton, Londra, 1933); dopo l'esordio in patria con Catch us if you can (1965), lavorò soprattutto negli Stati Uniti. Dopo Point blank (Senza un attimo di tregua, 1967), storia di una vendetta con implicanze sotterranee e incursioni nell'inconscio, ha girato Hell in the Pacific (1968), film antimilitarista. La parabola di Deliverance (Un tranquillo weekend di paura, 1972) dà corpo al suo scetticismo di fondo, mentre inquietudini ideologiche e ricercatezze formali si mescolano in Exorcist II: the eretic (1977). Altri film: Excalibur (1981); The emerald forest (1985); Hope and glory (Anni '40, 1987); I dreamt I woke up (1991). Nel corso degli anni Novanta ha realizzato opere di forte impatto visivo, alternando spesso situazioni di furiosa aggressività a riflessioni di carattere filosofico (il rapporto dell'uomo con la propria storia sociale), come, per esempio, Beyond Rangoon (1995), in cui la Birmania è rappresentata come una sorta di regno onirico; The general (1998), film sulla figura di M. Cahill, il leggendario criminale della recente storia irlandese. Tra i suoi film più recenti: The tailor of Panama (2001), tratto dal romanzo di J. Le Carré; In my country (2004); The tiger's tail (2006); Queen and Country (2014). Nel 2010 è stato insignito del Gran premio Torino al Torino film festival.

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