BRENZ, Johann

Enciclopedia Italiana (1930)

BRENZ, Johann

Peter Sinthern

Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le sue attitudini pratiche, e a Melantone per la cultura umanistica e per l'agilità di spirito. Nato il 24 giugno 1499 a Weil nel Württemberg, entrò nel 1514 all'università di Heidelberg, dove le dispute di Lutero lo guadagnarono alla nuova fede (1518). Consacrato sacerdote nel 1520, non gli fu possibile rimanere a Heidelberg quale canonico a causa delle sue nuove dottrine. A Schwäbisch-Hall (1522) e nel Württemberg (dal 1536) fu instancabile propagatore della nuova dottrina. In molte adunanze con cattolici, amici neoconvertiti e avversarî fu il portavoce di Lutero. Compilò il primo Catechismo luterano 11527-28) e gli Ordinamenti ecclesiastici per Norimberga (con Osiander, 1532), Halle (1543) e il Württemberg (1559), i quali servirono poi più volte di modello. Gli appartengono inoltre il Syngramma Suevicum, contro la dottrina dell'Eucaristia di Ecolampadio (1525); la Confessio Wirtembergica, proposta nel concilio di Trento (1552), la quale gli procurò una contesa col teologo domenicano Pietro de Soto; parecchi scritti sulla dottrina dell'Eucaristia, nei quali sostenne l'ubiquità del corpo di Cristo; scritti che gli costarono l'amicizia di Melantone senza accontentare i luterani della Sassonia meridionale; infine dei commentarî su quasi tutti i libri della Bibbia. Morì l'11 settembre 1570 e fu sepolto nella collegiata di Stoccarda.

Bibl.: Hartmann e Jäger, J. B., voll. 2, Amburgo 1840 e 1942; Hartmann, J. B., Elberfeld 1862; Pressel, Anecdota Brentiana, Tubinga 1868; Bossert, in Realencyclop. für protest. Theologie u. Kirche, III, 376; Köhler, Biblographia Brentiana, 1904; Rentscher, Zur Familiengesch. des J. B., 1921.

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