WESTPHAL, Joachim

Enciclopedia Italiana (1937)

WESTPHAL, Joachim


Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo (1536), Basilea, Heidelberg, Strasburgo, Tubinga (1536), Wittenberg (1537), nel 1540 fu chiamato a Rostock come professore di teologia e come pastore capo ad Amburgo, dove, nel 1562, assunse le funzioni di soprintendente.

Luterano intransigente, è soprattutto noto per avere, con la sua Farrago confuseanarum et inter se dissidentium opinionum de Coena Domini (1552), riaperto la controversia eucaristica, erigendosi a rivendicatore della più pura ortodossia luterana. Calvino gli rispose con la sua Defensio sanae et orthodoxae doctrinae de sacramentis eorumque natura (1554): ne nacque una polemica violentissima, nel corso della quale l'opposizione dell'ortodossia luterana con il conciliatorismo calvinista restò definitivamente fissata e insuperabile. Il W. scrisse molte altre opere polemiche contro Melantone, Łaski e Calvino; le sue lettere dal 1530 al 1575 furono pubblicate (voll.2, 1903) da C. H. W. Sillem.

Bibl.: C. Mönckeberg, J. W. und J. Calvin, Amburgo 1865; O. Ritschl, Dogmengeschichte des Protestantismus, III-IV, Gottinga 1926-27; A. Barclay, The protestant doctrine of the Lord's Supper, Glasgow 1927.