Renoir, Jean

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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che ne fanno uno degli autori 'moderni' per eccellenza, fu considerato un modello dai neorealisti italiani e un antesignano dagli autori della Nouvelle vague. Nel 1975 gli venne conferito l'Oscar alla carriera.

Vita e opere

Figlio del pittore Pierre-Auguste, cresciuto in un ambiente di straordinaria sensibilità artistica, dopo studi di filosofia e matematica, e la partecipazione alla prima guerra mondiale, arrivò al cinema, come sceneggiatore, produttore e quindi come regista (La fille de l'eau, 1924). Dopo qualche anno di sperimentazione, con La chienne (1931) maturò uno stile personale inconfondibile. Da allora, il suo cinema, sempre ricco di valori umanistici, fu caratterizzato da una straordinaria varietà e libertà espressiva, e seppe conciliare istanze apparentemente irriducibili: l'amore per la rappresentazione teatrale e la riproduzione naturalistica, la commedia antiborghese (Boudu sauvé des eaux, 1932) e il melodramma realista (Toni, 1935), il populismo (Le crime de Monsieur Lange, 1935; La Marseillaise, 1938) e l'interludio nostalgico e disimpegnato (Une partie de campagne, 1936), l'analisi dell'aristocrazia (La grande illusion, 1937; La règle du jeu, 1939), il lirismo verista (La bête humaine, L'angelo del male, 1938) e il rifacimento letterario (The river, 1951; Le testament du docteur Cordelier, Il testamento del mostro, 1961). Tra gli altri suoi film si ricordano The Southerner (1945, negli USA), La carrosse d'or (1953), Le petit théâtre de Jean Renoir (1969). Nel 1974 pubblicò la sua autobiografia: Ma vie et mes films. L'inesauribile curiosità registica di R., la sua capacità di armonizzare tragico e comico e di valorizzare il lavoro degli attori, collegandoli all'ambiente circostante grazie all'uso sapiente della profondità di campo, esercitarono un'influenza durevole sul cinema successivo. n Il fratello Pierre (Parigi 1885 - ivi 1952) fu apprezzato attore di teatro e di cinema (La nuit du carrefour, 1932; Dernier Atout, 1942). n Il nipote Claude (Parigi 1914 - Troyes 1993) è stato validissimo direttore della fotografia, collaborando con lo zio (dai tempi di Toni e per molti suoi film) e con registi quali H.G. Clouzot, A. Astruc, M. Carné.

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