Passerat, Jean

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Umanista e poeta francese (Troyes 1534 - Parigi 1602). Eminente latinista, insegnò in varie scuole tra cui il Collège de Boncourt dove ebbe uditori J.-A. de Baïf e lo stesso Ronsard, del quale divenne intimo amico; infine succedette a P. Ramus nella cattedra del Collège Royal (1572). Oltre agli studî di filologia latina (fu editore di Plauto e traduttore di Virgilio), si dedicò alla poesia pubblicando tra l'altro i Vers de chasse et d'amour (1597). Contrario agli eccessi dei "Ligueurs" (fautori della Lega cattolica), favorì la politica pacificatrice di Enrico IV. In questo spirito va intesa la sua collaborazione alla Satyre Ménippée di cui, secondo Nicolas Rapin, rimò la parte in versi.

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