Trintignant, Jean-Louis

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Attore cinematografico francese (Piolenc, Vaucluse, 1930 - Uzès 2022). Esordì nel 1956 (Si tous les gars du monde, S.O.S. Lutezia), mettendosi in luce nello stesso anno con Et Dieu créa la femme (Piace a troppi). Attore di vasta fortuna sia in Francia sia in Italia, con una sua riconoscibile cifra stilistica, fatta di essenzialità espressiva e concentrazione silenziosa, ha prevalentemente interpretato personaggi tormentati da conflitti interiori, inibizioni, timidezze e fragilità nascoste; tra le sue numerose interpretazioni si ricordano: Un'estate violenta (1959); Le combat dans l'île (1962); Il sorpasso (1962); Un homme et une femme (1966); Z (1969); Ma nuit chez Maud (1969); Il conformista (1970); Sans mobile apparent (1971); Il deserto dei Tartari (1976); Eaux profondes (1981); Colpire al cuore (1982); Vivement dimanche! (1983); Le bon plaisir (1984); Merci, la vie (1991); Trois couleurs: rouge (Film rosso, 1994); Fiesta (1995); Un homme est tombé dans la rue (1996); C'est jamais loin (1996); Ceux qui m'aiment prendront le train (1998); Janis et John (2003); Immortel (ad vitam) (2004). Come regista ha diretto due film: Une journée bien remplie (1973) e Le maître nageur (1979). Dopo una pausa di alcuni anni è tornato sul set cinematografico con le pellicole Amour (2012) e Happy End (2017), entrambe dirette da M. Aneke e presentate al Festival di Cannes, e Les plus belles années d'une vie (2019) di C. Lelouch. Nel 2012 ha pubblicato in collaborazione con A. Asséo l'autobiografia Du côté d'Uzès (trad. it. Alla fine ho deciso di vivere, 2012).

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