Scutenaire, Jean-Émile-Louis

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Scrittore belga di lingua francese (Ollignies, Hainaut, 1905 - Bruxelles 1987). Membro, con P. Nougé e R. Magritte, del gruppo dei surrealisti belgi, nelle sue raccolte poetiche unì alla pratica della scrittura automatica la propensione all'aforisma, al plagio, al collage e alla boutade (Les haches de la vie, 1937; Frappez au miroir, 1939; Textes automatiques, 1976). Un posto a sé occupano Mes inscriptions, brevi componimenti scritti a partire dal 1943 (5 voll., 1982-91), dedicati a "ciò che ciascuno pensa e dice, ma nessuno scrive". Autore del racconto autobiografico Les vacances d'un enfant (1947) e del romanzo Les jours dangereux, les nuits noires (1934; pubbl. 1972), scrisse anche saggi su Magritte (René Magritte, 1947; Avec Magritte, 1977).

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