BIRGER, Jarl di Bjälbo

Enciclopedia Italiana (1930)

BIRGER, Jarl di Bjälbo

Giovanni Bach

Nobile svedese, reggente del regno di Svezia, vissuto nel sec. XIII. Egli apparteneva alla potente famiglia dei Folkunger e venne nominato nel 1248 jarl ("conte") di Bjälbo dal re Erik Eriksson, del quale sposò la sorella. Alla morte di questo re, il figlio di Birger, Valdemaro, fu eletto re e incoronato a Linköping nel 1251, ma poiché egli era minorenne, B. assunse la reggenza del regno. Gli altri membri della famiglia dei Folkunger, i quali accampavano diritti al trono, furono tratti in un'imboscata, arrestati e decapitati.

Nel 1249, egli intraprese una crociata contro i Finlandesi, per sottometterli e convertirli al cattolicesimo. Rafforzò il dominio e la posizione politica della Svezia, fondò Stoccolma, là dove, dopo la distruzione di Sigtuna, si erano cominciate a costruire delle case, promosse il commercio, emanò leggi importanti sul diritto successorio della donna, attribuendo alla sorella una parte uguale a quella del fratello; altre leggi riguardavano la sicurezza del paese, l'abolizione del servaggio volontario e la prova del fuoco nel sistema testimoniale. Da vecchio sposò la figlia del re danese Abeli Mechthild. Egli morì il 21 ottobre 1266, lasciando nel paese tracce profonde della sua attività politica. Fu re effettivo della Svezia, pur non avendone il titolo, e fu l'ultimo e il più potente dei feudatarî svedesi.

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