James Bond

Enciclopedia dei ragazzi (2006)

James Bond

Federica Pescatori

Agente 007, licenza di uccidere

James Bond è il più famoso agente segreto della letteratura e del cinema. Il suo nome in codice è 007, e il doppio zero gli conferisce licenza di uccidere. Oltre a essere privo di incertezze, coraggioso ed estremamente abile, dotato di un ferreo controllo anche di fronte ai peggiori criminali, ha grande fascino e gusti raffinati. È un perfetto gentiluomo, assolutamente irresistibile con le donne

Dai romanzi al cinema

James Bond nacque dalla fantasia dello scrittore inglese Ian Lancaster Fleming che a partire dal 1953 gli dedicò, oltre a vari racconti, tredici romanzi di successo per i quali trasse ispirazione dalla sua stessa esperienza nei servizi segreti. Nel 1962 con Agente 007 - Licenza di uccidere di Terence Young le avventure di James Bond arrivarono sul grande schermo ottenendo un enorme successo. Già questo primo film conteneva i sofisticati titoli di testa destinati a diventare celebri, ipnotiche immagini con la sagoma nera di 007 iscritta in un cerchio bianco e accompagnate dal famoso tema musicale composto da Monty Norman. Con il secondo film, Dalla Russia con amore (1963), ancora di Young, 007 si confermò l’eroe del cinema d’avventura preferito dal pubblico, in grado di influenzare schiere di imitatori. A interpretare James Bond fu chiamato Sean Connery, che gli conferì tutta la sua ironia e il suo fascino. Protagonista di sei film della serie (a cui va aggiunto il suo ritorno nel 1983 in Mai dire mai di Irving Kershner) seppe a tal punto caratterizzare il personaggio che lo stesso Fleming attribuì a Bond le origini scozzesi di Connery. La serie è ;sopravvissuta all’addio di Connery con altri quattro interpreti (George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan), conservando sempre il favore del pubblico, anche se il primo Bond resta punto di riferimento insuperabile.

Al servizio di sua maestà britannica

All’inizio di ogni avventura, Bond viene convocato da M,sigla dietro cui si cela il suo diretto superiore e capo dell’Intelligence service. Q è invece l’inventore dello speciale equipaggiamento riservato agli agenti doppio zero, mentre la graziosa miss Moneypenny è l’insostituibile segretaria di M, sempre pronta a scherzare con Bond ma non indifferente al suo fascino. Nel quartier generale, 007 viene istruito sui suoi futuri spostamenti, indicati su un atlante luminoso di cinquanta metri quadrati, e può conoscere i volti dei suoi nemici attraverso ologrammi. Tra le armi usate dall’implacabile agente per eliminare i suoi nemici, oltre alla Beretta 25 e alla Walther PKK 7.65, da lui preferita perché occultabile sotto gli smoking, vi sono armi diaboliche inventate da Q, come la penna-pistola di Mai dire mai. E se dentro un prezioso uovo Fabergé si possono trovare una radiobussola e un microfono (in Octopussy - Operazione Piovra, 1983, di John Glen), una penna stilografica può nascondere un meccanismo che brucia la scrittura (in Bersaglio mobile, 1985, sempre di Glen).

La vera passione di Bond sono però le automobili, dotate di spettacolari armi a scomparsa e capaci di subire le più strabilianti trasformazioni, come la Lotus che diventa un sottomarino in La spia che mi amava (1977) di

Lewis Gilbert. Tutto nella vita di Bond è esclusivo: guida auto di lusso, beve i migliori champagne, fuma sigarette pregiate confezionate appositamente per lui, indossa abiti eleganti. Abilissimo nelle arti marziali, parla perfettamente più di una lingua straniera. E soprattutto non fallisce mai.

Amici e nemici

Bond è chiamato a sconfiggere i più grandi geni del crimine che mirano a conquistare il mondo e che, oltre ad ambizioni sconfinate, hanno caratteristiche alquanto eccentriche, come Ernst Stavro Blofeld, capo della Spectre – la più importante organizzazione di spionaggio–, sempre accompagnato dal suo gatto bianco, o il Dottor No, che al posto delle mani ha due pinze metalliche. Questi criminali, inoltre, si circondano di fedeli e pericolosi aiutanti – come Oddjob, la forzuta guardia del corpo muta coreana del crudele Goldfinger in Missione Goldfinger (1964) di Guy Hamilton – e sono pronti a servirsi di donne bellissime (Vesper, Solitarie, Tiffany, Domino) per distrarre 007 dalla sua missione: istruite per sedurlo, finiscono però immancabilmente per innamorarsi di lui.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Terence young

Sean connery

Guy hamilton

Dottor no

Russia