Istituto della Enciclopedia Italiana

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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini in ente di finalità nazionale (r.d.l. 669/24 giugno 1933), assumendo la denominazione attuale. Il fondo di dotazione fu costituito in parti eguali da Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Monte dei Paschi di Siena, Istituto nazionale delle assicurazioni, Istituto poligrafico dello Stato. La direzione dell’Istituto fu tenuta dal 1925 al 1943 da Gentile, al quale si devono l’organizzazione scientifica dell’opera e la definizione del modello, intermedio fra l’e. monografica tipo Britannica e il dizionario enciclopedico tipo Larousse: 60.000 voci con la novità tecnica di un ricco apparato illustrativo. L’opera fu pubblicata, nei suoi 35 volumi di testo, dal 1929 al 1937; seguirono un’appendice nel 1938 e nel 1939 gli indici. Gentile riuscì a mantenere una linea editoriale autonoma, sottraendosi alle pressioni del ministero della Cultura popolare; nonostante i frequenti attacchi della stampa di regime, si avvalse di redattori e collaboratori antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato il giuramento: G. De Sanctis, G. Calogero, B. Migliorini, R. Mondolfo, U. La Malfa, N. Rosselli e molti altri. La caduta del fascismo il 25 luglio 1943 determinò una battuta d’arresto nell’attività dell’Istituto; il blocco completo avvenne dopo l’occupazione tedesca di Roma e la costituzione della Repubblica sociale (22 settembre). Tra i primi atti del governo di Salò vi fu il decreto di commissariamento: l’Istituto fu chiuso, con licenziamento generale, deciso il trasferimento a Bergamo, svuotata la sede storica di Palazzo Mattei di Paganica di gran parte degli archivi, dei clichés e manoscritti. A Roma l’attività riprese, in modo irregolare, nel 1944. Rientrati i materiali da Bergamo, si realizzò il progetto del Dizionario enciclopedico italiano, sintesi di vocabolario ed enciclopedia pubblicata in 12 volumi tra il 1955 e il 1961. Gli si affiancò, fra il 1958 e il 1966, la prima opera tematica Treccani, l’Enciclopedia dell’arte antica classica e orientale. Una svolta nella produzione editoriale rappresentò poi l’Enciclopedia del Novecento (1975-90), articolata in 522 saggi, che vide la collaborazione di 21 premi Nobel. Alla medesima volontà di mediare tra necessità di approfondimento scientifico e culturale e vocazione alla sintesi e all’alta divulgazione sono riconducibili opere quali Frontiere della Vita (4 voll., 1998-99), XXI Secolo (6 voll., 2009-10) o le enciclopedie dedicate ai grandi classici della letteratura e della cultura italiana ed europea: Dante (6 voll,, 1970-73), Virgilio (4 voll., 1984-87), Orazio (3 voll., 1996-98), Machiavelli. Enciclopedia Machiavelliana (3 voll., 2014). Di notevole rilievo, a partire dagli anni Duemila, è altresì la pubblicazione di libri di pregio, che comprendono sia volumi d’arte – in particolare quelli dedicati alle città, ai siti archeologici, ai musei italiani: Pompei (2003), Venezia (2004), Firenze (2007), Palermo (2008), Bologna (2008), Roma - Musei vaticani (2 voll., 2010), Torino (2010), Matera (2019) ecc. –, sia riproduzioni in facsimile di codici miniati: il Salterio di St. Albans (2007), la Tavola Ritonda (2009), l’Anatomia Depicta (2010), il manoscritto Holkham misc. 48 (2021). La storia più recente dell’Istituto è caratterizzata dal passaggio al digitale con un sito web che si è rapidamente affermato come punto di riferimento imprescindibile per le ricerche culturali e linguistiche on-line, ospitando inoltre la Bottega Treccani e il negozio digitale Emporium per la commercializzazione di opere d’arte, design e alto artigiano e di prodotti editoriali e della filiera enogastronomica. Nati dalla volontà di riaffermare il ruolo dell’Istituto come punto di riferimento nel mondo della cultura, tra i più recenti progetti editoriali va fatta menzione delle opere La Treccani dei ragazzi (10 voll., 2020), guida per le nuove generazioni alla comprensione del mondo e all’utilizzo del web come filtro della realtà, l’Enciclopedia dell’arte contemporanea (4 voll., 2021), la prima a livello internazionale dedicata ai movimenti, alle tendenze artistiche e ai protagonisti del periodo successivo alla seconda guerra mondiale, l’Atlante Qualivita (2022) dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP IGP e STG, e le collane di libri EchiVisioniVoci, disponibili in libreria.

L’Istituto, riconosciuto quale ente di diritto privato d’interesse nazionale e istituzione culturale (l. 123/2 aprile 1980), è indipendente, anche per la parte finanziaria, dallo Stato e da altri enti; solo la nomina del suo presidente, per l’importanza nazionale che riveste, è devoluta al capo dello Stato.

Per approfondire: Tullio Gregory, L'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, in «Nuova informazione bibliografica», anno VIII, n.4/ottobre-dicembre 2011

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