Kerguelen, Isole

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Arcipelago dell’emisfero australe (6232 km2), una delle terre più isolate del mondo: è situato a 5300 km dal Capo di Buona Speranza, 4800 km dall’Australia e 2000 dall’Antartide. L’isola principale (K. o Isola della Desolazione) ha una superficie di 5820 km2, con 100 ab. circa, ed è circondata da centinaia di isolotti e scogli; è costituita in grande prevalenza da rocce eruttive, plasmate dall’azione glaciale. Nell’interno si alzano alcuni crateri, in parte occupati da ghiacciai e nevai, che coprono circa un sesto dell’isola. L’altitudine media è di 500 m; il Monte Ross supera i 1900 m. Il clima è rude per il costante soffiare del vento di ponente, che rende spesso arduo l’approdo. La temperatura annua è in media di 3 °C. La vegetazione è composta in prevalenza da muschi e licheni; peculiare dell’isola è il cavolo di K. (Pringlea antiscorbutica), commestibile.

L’arcipelago prende nome dal capitano francese Yves-Joseph de Kerguélen-Trémarec (Quimper 1734 - Parigi 1797), che lo scoprì nel 1772. Nel 1893 è stato dichiarato possedimento francese. Fa parte delle Terre australi e antartiche francesi. È centro di pesca, abitato stabilmente dal 1951 e sede di una base scientifica.

Plateau delle K. Amplissimo altofondo oceanico che prendendo origine dalla dorsale omonima, dalla quale s’innalzano le isole K. con altri piccoli gruppi insulari (Mac Donald e Heard), si allarga tra 30° e 60° lat. S e tra 70° e 100° long. E, per poi continuarsi in un altorilievo che prosegue sino all’Australia. Plateau e dorsale dividono il bacino antartico-africano da quello antartico-australiano. Altezza variante tra 1000 e 2000 m.

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