Eolie (o
Le E. furono identificate dagli antichi con l’Eolia (Αἰολίη) omerica, l’isola natante dove abitava
In varie isole sono stati scoperti giacimenti di grande importanza per la conoscenza della preistoria mediterranea: caratteristici i manufatti in ossidiana (che si rinvengono specialmente a Lipari), largamente esportati in tutto il Mediterraneo occidentale. Intensi rapporti si ebbero, attorno alla metà del 2° millennio, con l’ambiente greco (ceramica pre- e protomicenea). Nel 1250-800 a.C ca. si impiantò nelle E. una nuova civiltà di tipo appenninico, cui si dà il nome di Ausonio dal mitico Ausone. Gli sviluppi che essa ebbe dall’età del Bronzo finale ai primi inizi dell’età del Ferro mostrano una ricca ceramica rossa e nera, con rare anse sopraelevate a protome animale, e ceramica dipinta piumata o a motivi geometrici. Gli abitati dell’Ausonio sono costituiti da capanne ovali; i riti funebri sono inumazione e cremazione: associate nella necropoli di Lipari, più antica; in quella di Milazzo, più recente, è esclusiva la cremazione in urne di tipo protovillanoviano. Fra il 6° e il 5° sec. a.C., l’arcipelago fu colonizzato da Cnidi e Rodioti, che seppero difendersi dai ripetuti assalti dei Cartaginesi, alleandosi con
In quasi tutte le isole si ritrovano avanzi dall’epoca preistorica a quella classica: i più notevoli sono nell’isola principale, dove nella contrada Diana è stata trovata una vasta necropoli ellenistico-romana, e nell’isola Panarea dove si è rinvenuto un villaggio preistorico.