Casaubon ‹kaʃobõ´›, Isaac. - Erudito e filologo francese (Ginevra1559 - Londra1614); insegnò greco a Ginevra, poi a Montpellier e a Parigi chiamatovi da Enrico IV. Passò poi in Inghilterra, ben accetto a Giacomo I, che lo adoperò in discussioni e contese teologiche, ma anche in Inghilterra, come già in Francia, incontrò forti contrasti per le sue polemiche religiose. Diede edizioni fra gli altri di Apuleio, Polibio, Strabone, fu autore di traduzioni famose e d'un commento a Diogene Laerzio e ad Ateneo. Il figlio Étienne Méric (Ginevra 1599 - Canterbury1671) curò alcune edizioni e ristampe delle opere del padre, ma è noto soprattutto per uno scritto in difesa di lui (Pietas contra maledicos patrii nominis et religionis hostes, 1621).
Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza e alle lingue orientali, con tale successo, che alla morte del suo maestro di greco, il cretese ...