IPODERMA

Enciclopedia Italiana (1933)

IPODERMA (dal gr. ὑπό "sotto" e δέρμα "pelle")

Valeria Bambacioni

Con questo nome s'indicano nei vegetali gli strati sottoepidermici che sono particolarmente differenziati per determinati scopi, presenti nei fusti, nei piccioli e nelle lamine fogliari di alcune piante.

Si hanno ipodermi diversi a seconda dei tessuti di cui risultano e quindi delle funzioni a cui sono adibiti: si distinguono così ipodermi meccanici con funzione di sostegno e ipodermi acquiferi con funzione di riserva d'acqua. I primi risultano di tessuti collenchimatici (piccioli, nervature principali di numerose foglie, cauli erbacei di Dicotiledoni ecc.) o sclerenchimatici (foglie di pino, foglie e cauli di numerose Monocotiledoni). Possono formare uno strato continuo al disotto dell'epidermide dell'organo oppure disporsi in piccoli gruppi che, p. es. nei fusti costati delle Labiate, si trovano in corrispondenza degli angoli. Gl'ipodermi acquiferi, che servono a immagazzinare acqua nelle loro cellule, si trovano in alcune piante dei luoghi aridi, specialmente tropicali, e risultano di grandi elementi ricchi di mucillaggine, ma con scarso contenuto protoplasmatico. Quando sono piene d'acqua queste cellule si mostrano turgide, quando invece sono costrette a cederla si pieghettano a guisa di soffietto rimpiccolendosi per impedire che vi penetri l'aria.