INGRIA

Enciclopedia Italiana (1933)

INGRIA (finnico Ingherinmaa; russo Ižorskaja zemlja o Ingermanlandija; A. T., 69-70)


Regione della Russia europea, sul Golfo di Finlandia, tra i laghi Ladoga e Peipus. Il territorio, pianeggiante e ricco di laghi e acquitrini, interrotto solo lungo i corsi della Luga e dell'Oredež da leggiere ondulazioni montuose, si alza lentamente verso N. e NO., per poi scendere con un'erta ripa verso la bassa zona che è lungo il Golfo di Finlandia e lungo il Ladoga; questa ripa (continuazione del Glint dell'Estonia) fa sì che i fiumi provenienti dall'interno scendano al mare e al Ladoga formando delle rapide (come quelle del Volchov). Tutta questa zona settentrionale dell'Ingria è costituita da calcari silurici, che fornirono anche materiali per le costruzioni di Pietroburgo; attraverso di essi le acque filtrano rapidamente determinando una superficie secca e nuda, eccetto là dove è più spessa la coltre dei depositi glaciali; questi (argille, sabbie ecc.) si trovano in quasi tutta la regione e posano altrove direttamente sul basamento di argilla del Cambrico.

L'Ingria era in passato ricca di foreste di conifere, ora molto ridotte; l'agricoltura, che incontra difficoltà nel suolo piuttosto sterile e nel clima umido e freddo, produce specialmente cereali; nella parte meridionale si coltiva anche il lino; si allevano specialmente bovini. L'industria è concentrata a Leningrado e nelle località lungo il Golfo di Finlandia.