GANDHI, Indira

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)

GANDHI, Indira

Luciano Petech

Nata ad Allahabad il 19 novembre 1917; figlia di Javaharlal Nehru. Fu educata in Svizzera e in Inghilterra, poi all'università di Shantiniketan, dove subì l'influenza di Tagore. Dal 1938 fu membro del Congresso nazionale indiano, partecipò alle sue lotte e nel 1944 fu imprigionata per tredici mesi. Nel 1942 aveva sposato Feroz Gandhi (morto nel 1960; non parente del Mahatma Gandhi), da cui ebbe due figli. La sua attività si svolse dapprima nella sezione femminile del partito, di cui fu presidente, ma poi entrò decisamente nella politica attiva, divenendo membro del Comitato esecutivo e presiedendo la sessione del 1960 del Congresso. Fu sempre molto vicina al padre, che accompagnò nei suoi viaggi all'estero e di cui seguì le idee socialiste moderate. Dopo la morte di Nehru divenne ministro per l'Informazione e le Radiocomunicazioni. Il 24 gennaio 1965 divenne primo ministro dell'India, tenendo anche altri portafogli, tra cui quelli degli Esteri (1967-1969), della Finanza (1969-1970), degl'Interni (1970-1973) e della Pianificazione (1975). L'opposizione della vecchia guardia del Congresso portò alla scissione del partito; ma le elezioni del 1971, in cui essa s'impegnò a fondo, furono un trionfo personale per lei. La sua popolarità raggiunse il culmine all'epoca della guerra vittoriosa con il Pakistan (1971), poi andò declinando. Nel giugno 1975 l'Alta Corte dell'Uttar Pradesh annullò la sua elezione al Parlamento. Ma I. G. non cedette e rispose con misure d'emergenza sia nel campo politico che in quello economico. Malgrado qualche successo, l'autoritarismo del suo governo e il suo maldestro tentativo di far svolgere una parte politica al figlio maggiore la resero del tutto impopolare, specialmente nel Nord del paese. Perduto ormai il contatto con il popolo e giudicando in modo del tutto erroneo la situazione, indisse le elezioni generali. Queste portarono una cocente sconfitta a I. G., che non venne rieletta. Il 22 marzo 1977 si dimise; dopo un breve arresto (autunno), ha ripreso l'attività politica.

Bibl.: E. Sen, Indira Gandhi, a biography, Delhi 1973; K. Bhatia, Indira: biography of Prime Minister Gandhi, ivi 1974.

TAG

Congresso nazionale indiano

Radiocomunicazioni

Mahatma gandhi

Uttar pradesh

Autoritarismo