Impiombatura

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Tipo di collegamento di due funi metalliche o di due cavi di canapa (detto anche impalmatura). Si realizza svolgendo per un certo tratto i trefoli dei due capi da collegare e tagliando le rispettive anime. Si procede poi alla ricostruzione della fune nel tratto manomesso intrecciando, con particolari accorgimenti, i trefoli delle due funi e tagliandone infine le parti eccedenti.

fig.

Ripiegamento dell’estremità di un cavo, o di una fune, su sé stessa e sua fermata sul cavo, o sulla fune, utilizzato, per es., in marina per i cavi di ormeggio; tale i. viene realizzata mediante opportuno intrecciamento dei trefoli, così da formare un occhio (gassa o canestrello; v. fig.), che viene rinforzato con l’inserzione di una redancia, o anello a gola all’interno. Per la sua complessità, viene spesso sostituita da una giunzione (detta anch’essa, per estensione, i.) ottenuta accostando le estremità dei due cavi e serrandole in un manicotto d’acciaio. Il tratto di cavo o di fune che comprende una giunzione mediante i. risulta comunque più debole di tutto il resto, per cui apposite norme di sicurezza ne escludono l’uso in determinati casi: nella giunzione di funi d’acciaio per funivie, per es., l’i. si può eseguire soltanto nelle funi traenti, mentre nelle portanti si effettuano giunti di linea.

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