Il sistema elettorale ungherese

ATLANTE GEOPOLITICO (2012)

La costituzione ungherese del 1989 ha sancito che il potere legislativo fosse prerogativa del parlamento unicamerale (Assemblea nazionale), formato da 386 deputati eletti ogni quattro anni con sistema elettorale misto e a doppio turno. Questo combina il sistema delle circoscrizioni elettorali uninominali alla lista bloccata: 58 deputati sono eletti all’interno di una circoscrizione nazionale, 152 sono eletti in circoscrizioni territoriali, secondo la suddivisone statale di 20 contee (compresa quella della capitale), e 176 membri sono eletti in circoscrizioni uninominali. Queste ultime prevedono che risulti vincitore il candidato che ha ottenuto la maggioranza semplice, ovvero il 50% più uno dei voti conteggiati. Se nessun candidato ottiene la maggioranza semplice si procede con un secondo turno, per la vittoria del quale è sufficiente ottenere la maggioranza semplice. Nelle circoscrizioni territoriali, invece, i candidati, presentati all’elettorato in liste bloccate, ottengono il seggio in proporzione ai voti ottenuti. Per l’assegnazione del seggio è tuttavia necessario superare la soglia di sbarramento del 5% sul totale dei voti validi. La circoscrizione nazionale prevede poi un’altro sistema elettorale. Nella circoscrizione unica, infatti, hanno valore i voti dispersi, ovvero quelli che sono stati ottenuti dai candidati delle circoscrizioni elettorali uninominali senza tuttavia aver vinto il seggio e, in maniera analoga, quelli che nelle circoscrizioni elettorali territoriali sono stati assegnati senza consentire l’ottenimento del seggio, o che hanno ecceduto il numero sufficiente e necessario per l’ottenimento dello stesso. Nella circoscrizione nazionale esiste la soglia di sbarramento del 5% e la suddivisione dei seggi avviene secondo il cosiddetto metodo d’Hondt.

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